La legge italiana tutela il consumatore obbligando i produttori a dichiarare gli ingredienti contenuti in un alimento o in una bevanda, ma al tempo stesso consente ai produttori di mantenere il “segreto industriale” proprio sulle componenti che definiscono il gusto del prodotto e quindi la sua specificità (gli aromi). La legge consente quindi alla Coca-Cola di riunire nell’etichetta i suoi sette aromi segreti, le famose “7x”, sotto la dicitura “aromi naturali” (ossia tratti da vegetali) senza dichiarare esplicitamente di quali si tratti; la concessione non toglie, naturalmente, che la bibita venga testata e approvata dalle autorità sanitarie come ogni altro alimento. L’India, per via del segreto, ha rinunciato per 7 anni a venderla, poi ha ceduto. La formula ufficiosa in circolazione attribuisce il famoso sapore all’amalgama di olio di coriandolo, fiori d’arancio, arancia, limone, noce moscata, cannella.