Elias Howe, un operaio specializzato di Boston brevetta la prima macchina da cucire, inventata osservando attentamente le mani della moglie mentre cuciva. L’invenzione sembrò subito rivoluzionaria, considerando che un sarto esperto era capace di 30 punti al minuto e che la macchina ne faceva ben 250. Tuttavia la macchina non ebbe subito il successo che Howe si aspettava e la sua diffusione si ebbe solo qualche tempo più tardi, grazie a un intraprendente meccanico.
Nel 1851 un cliente portò un esemplare della macchina di Howe in un’officina meccanica per una riparazione. Il meccanico era un certo Isaac Merritt Singer, che studiando a fondo la macchina la riparò e ne migliorò le prestazioni, introducendo lo scorrimento automatico del tessuto e il sistema a pedaliera al posto di quello a ruota mossa a mano. Poi brevettò il nuovo modello e da capace uomo d’affari cominciò a vendere la sua macchina a rate senza interessi. Durante la sua vita riuscì a mettere insieme una vera fortuna, 13 milioni di dollari che lasciò alle due mogli e ai 24 figli.