Curiosità

15 cose che (forse) non sai sul chewing gum

Quanti anni sono che mastichiamo chewing gum? È vero che in alcuni paesi è vietato? Ma fa bene o male? Come si rimuove un chewing gum dai vestiti? E, soprattutto, perché spesso ... è rosa?

C'è chi dice che al mondo se ne consumino circa 25 mila tonnellate ogni anno: gomme masticate con calma o frettolosamente, per gusto, moda, a volte anche per motivi di salute o... per concentrarsi meglio. Ma cosa sappiamo di questa curiosa abitudine e, soprattutto, a cosa conviene fare attenzione?

1. Origini antiche. Il chewing gum, cioè la gomma da masticare, ha un’origine antichissima. Tanto che il termine “masticare” deriva dalla masticha, una gomma resinosa ottenuta dal lentisco dell’isola greca di Chios, di cui parlò anche Ippocrate 2.400 anni fa.

2. Dalle cicche azteche ai chewing gum. La prima gomma da masticare “moderna” fu messa in vendita nel 1848 dallo statunitense John B. Curtis: era un miscuglio di resina d’abete rosso e cera d’api, una ricetta già usata da tempo dai nativi americani. Tra l’altro, il termine “cicles” (da cui anche “cicca”) con il quale talvolta è chiamata la gomma da masticare risale agli Aztechi, che univano il lattice dell’albero della sapotiglia a un catrame aromatico, ottenendo quello che nella lingua Nahuatl veniva chiamato tzictli, termine per indicare una "cosa appicicosa".

3. Da dove arrivano. Il chicle proviene dall’albero di acra o sapota (Manilkara achras) ed è un lattice bianco che l'albero trasuda quando la corteccia viene tagliata. Mentre "suda" dall'albero, il chicle raccoglie pezzetti di corteccia e sporco, che gli danno la colorazione marrone di "gomma naturale".

4. DAL MESSICO AGLI STATI UNITI. Il termine chicle fu ripreso dal newyorchese Thomas Adams, che nel 1866 iniziò a vendere palline di gomma. Scoperto il chicle, Adams lo mise a bollire per ammorbidirlo, ne tagliò alcune strisce da cui ricavò dei quadratini. Una volta raffreddati, li imballò e li spedì a una drogheria di Hoboken, nel New Jersey, senza aggiungervi aromi né altro. La sua idea era quella di un prodotto naturale, in grado di tenere le ganasce occupate. Niente sapore, per ora.

5. Primo gusto: liquerizia. I primi chewing gum aromatizzati arriveranno solo nel 1871: primo gusto disponibile, la liquirizia. Tempo qualche anno e negli Usa scoppiò la mania della gomma da masticare, con nuovi gusti e nuovi produttori che si facevano pubblicità attraverso i giornali. Tra questi il famoso William Wrigley Jr., che aggredì il mercato con nuovi gusti come frutta e spearmint.

Un maxi chewinggum per strada? No, un’opera d’arte della tedesca Simone Decker a Venezia. La gomma da masticare si degrada nell'ambiente in 5 anni. Che è comunque la metà del tempo che impiega una lattina di alluminio e un centesimo di quello necessario al degradamento di un sacchetto di plastica. Pensateci quando la buttate per terra.

6. La Gomma americana conquista il mondo. Il chewing gum si diffuse nel mondo attorno al 1920: ma la moda di masticare gomma non piacque a tutti. In alcuni paesi come la Gran Bretagna nacquero leggi che ne limitavano l’uso, anche per resistere all’americanizzazione dei costumi.

7. Il colore rosa. Nel 1928 un giovane ragioniere di New York, Walter Diemer, inventò la Bubble gum, la gomma da masticare come la conosciamo oggi: colorata, più morbida da masticare e in gradi di fare le bolle. Dal momento che aveva solo il colorante rosa disponibile, la creò così, lanciando la moda delle gomme da masticare rosa che resiste ancora oggi.

Una fabbrica di gomme da masticare © Reuters

8. Arriva la Gomma arabica. Oggi il chicle non si usa più: è stato sostituito da gomma arabica (naturale e intaccabile dagli acidi dello stomaco) o, in altri casi, polimeri sintetici non biodegradabili e non solubili in acqua, che invece non vengono smaltiti nel processo digestivo.

9. È pericoloso ingoiare un chewing gum? Sì e no. Mandare accidentalmente giù una cicca non dovrebbe provocare alcun danno al corpo di un adulto. E soprattutto non ci vogliono 7 anni per digerirla, come vorrebbe una leggenda metropolitana. Ma ingoiarne tanta può causare ostruzioni nel tratto digestivo, soprattutto nei bambini: e in alcuni casi potrebbero chiedere la rimozione chirurgica. Nel abbiamo parlato in modo molto diffuso in un'altra notizia.

10. Mastico dunque mi concentro. Masticare chewing gum potrebbe stimolare il flusso di sangue nel cervello e aumentare l'intelligenza. Lo dice è uno studio giapponese pubblicato su Brain e Cognition condotto su 17 individui (decisamente pochi). Masticare aumenterebbe sia l'eccitamento sia la lucidità mentale e influenzerebbe anche la capacità di controllare i movimenti, portando miglioramenti nelle performance cognitive. Insomma, suggeriscono gli scienziati giapponesi: se vuoi concentrarti, prova masticare una cicca…

11. Chewing gum funzionale. Oggi il chewing gum è usato anche per veicolare integratori e medicinali (vitamine, sostanze anticarie, ecc). Si parla in quel caso di chewing gum “funzionale”. La prima gomma funzionale fu inventata nel 1880 da un farmacista dall'Ohio che vi inserì la pepsina, una sostanza che aiuta il sistema digerente.

12. Effetti collaterali. Ma attenzione. I chewing gum presentano anche diversi effetti sgradevoli: possono, tra le altre cose, aumentare il nostro desiderio di cibo spazzatura, darci problemi gastrointestinali, causare mal di testa negli adolescenti. Senza contare i problemi dovuti ai dolcificanti artificiali e ad alcuni additivi chimici a volte in essi contenuti.

13. Come rimuovere il chewing gum? Un chewing gum bloccato nei capelli può essere rimosso con del burro di arachidi. Se attaccato ai pantaloni se ne andrà dopo essere stato messo per un po' nel congelatore. E anche il chewing gum attaccato alla carrozzeria dell’auto va rimosso una volta che si raffredda.

14. Divieto di chewing gum. A Singapore è vietato vendere o importare chewing gum.

Il divieto è in vigore dal 1992 e deriva dall’intento del governo di superare gli altri paesi sviluppati in termini di pulizia, prati ordinati, e un sistema di trasporto efficiente per attrarre turisti e investitori… senza chewing gum. Dal 2004 però i farmacisti e dentisti sono autorizzati a vendere chewing gum "terapeutico" ai clienti che hanno una prescrizione medica. Vale anche per la gomma da masticare senza zucchero. Ma guai a buttare la gomma per terra.

15. Record. La più grande bolla fatta da una gomma e documentata nei registri Guinness è di 58 cm di diametro. Artefice una donna americana (nel 1994).

26 novembre 2016 Eugenio Spagnuolo
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