Anticamente l'allevamento di capre avveniva solo in aree non sfruttabili con altri animali, e la produzione di latte e formaggi caprini era limitata. L'interesse crescente da parte dei consumatori verso questi prodotti e l'abbondanza di latte vaccino, ossia di vacca, hanno giustificato, con il passare del tempo, l'utilizzo di una percentuale sempre maggiore di latte di vacca in prodotti di capra, fino alla sua completa sostituzione. Questi formaggi vengono definiti dalla legislazione alimentare italiana "caprini di latte vaccino".
Anche lo yogurt. Negli ultimi dieci anni si è però avuto un ritorno alla produzione di formaggi di pura capra, grazie a nuovi allevamenti e alle moderne tecnologie casearie, e sono stati introdotti anche il latte pastorizzato e lo yogurt caprino.