Curiosità

Come viene diviso il premio Nobel?

Lo statuto del premio Nobel prevede un massimo di tre "laureati". In caso di ex aequo, come viene suddiviso il bottino?

Lo statuto del premio Nobel prevede che in ogni categoria ci possano essere al massimo tre “laureati”, che si dividono un premio pari oggi a circa 1 milione di euro. Dal 1901 (anno di nascita del Nobel) ci sono stati moltissimi vincitori ex aequo. Per la medicina, per esempio, in 63 casi il premio è stato diviso tra due o tre persone; per la fisica è accaduto 56 volte, 37 per la chimica, 25 per la pace e 4 volte per la letteratura.

Quote variabili. Se i vincitori sono due, il premio è diviso a metà. Se invece sono tre, non è detto che le quote siano uguali. Se i tre sono premiati per una scoperta comune (capita spesso che nel mondo della scienza si lavori in gruppo) ciascuno riceve un terzo della quota. Un esempio: il Nobel per la fisica del 2003 assegnato ad Aleksej Abrikosov, Vitalij Ginzburg e Anthony J. Leggett per i loro contributi alla teoria dei superconduttori e dei superfluidi. Ma può accadere che lo stesso anno siano premiate scoperte diverse. Per esempio, il Nobel per la fisica 2009 è stato assegnato a Charles K. Kao, per lo studio delle fibre ottiche, e a Willard S. Boyle e George E. Smith per l’invenzione del Ccd. Il primo ha avuto metà bottino, i secondi un quarto a testa.

8 ottobre 2013
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