Il piumino invernale fu ideato dal commerciante ed escursionista di Seattle Eddie Bauer, dopo una battuta di pesca in Alaska quasi finita in tragedia. Bauer possedeva un negozio di articoli sportivi e da caccia, sapeva ideare indumenti e attrezzature su misura per i clienti e, soprattutto, aveva una vera passione per le attività all'aria aperta.
Disavventura. Nel gennaio del 1935, durante una gita nella Olympic Peninsula (Alaska) con l'amico Red Carlson, Bauer si tolse la pesante giacca di lana mentre trascinava un carico di trote in cima a un canyon. Sudato per la fatica e bagnato per il contatto con la sacca da pesca, iniziò a camminare sempre più lentamente fino ad accasciarsi contro un albero, semi addormentato per un principio di congelamento. Le rigide temperature avevano trasformato il sudore in ghiaccio, e Bauer rischiava l'ipotermia. Fu solo grazie a due colpi di revolver che riuscì ad allertare l'amico, che lo raggiunse e lo riportò in auto.
Eureka! La brutta vicenda gli fece capire che non esisteva, sul mercato, una giacca abbastanza leggera, calda e impermeabile allo stesso tempo, per gli sport invernali. Ispirato dal racconto delle armate russe, che indossavano giacche imbottite di piume durante la guerra russo-giapponese in Manciuria, lavorò con alcuni fornitori di piuma d'oca per creare qualcosa di simile per i suoi clienti.
Fondamentali. Fu sua l'idea delle cuciture di cotone a forma di "rombo" sulla giacca: servivano per mantenere l'imbottitura aderente al corpo. La giacca fu brevettata nel 1940, ma nella registrazione non si menzionavano, curiosamente, le piume: il brevetto riguardava solo il tipo di cucitura; l'imbottitura avrebbe potuto essere di qualunque tipo.
L'invenzione del piumino avrebbe spiccato il volo nel 1942, quando Bauer ne ideò uno, il B-9, per l'Aeronautica militare USA, capace di tenere al caldo per tre ore a temperature di -56 °C.