Nel caso di grosse città, l’attribuzione di un nuovo nome a una strada è subordinata al parere di una commissione (nel caso del comune di Milano, è costituita da rappresentanti del settore cultura del Comune, dell’ufficio toponomastica e della Biblioteca Trivulziana). La delibera della commissione viene successivamente posta al vaglio della giunta comunale e, infine, inviata per l’autorizzazione definitiva al prefetto.
La commissione, nella scelta, tiene conto della toponomastica preesistente, della particolare storia di un quartiere, delle segnalazioni dei comitati di cittadini, associazioni pubbliche o private che, specie nel caso di nomi di persone (morte da almeno 10 anni, fatta salva qualche personalità di spicco), devono raccogliere la documentazione sul personaggio cui si desidera dedicare una via.
Nel caso di centri più piccoli, l’iter prevede il coinvolgimento della polizia municipale e dell’urbanistica, sempre previa approvazione della giunta comunale.