In un mondo sempre più digitalizzato come quello in cui viviamo, sono tante le ricerche scientifiche che spiegano i molteplici effetti positivi che ha la lettura di un libro sul nostro cervello. Anche l'UNESCO, ormai dal 1995, ha stabilito che il 23 aprile sia la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, proprio per incoraggiare il piacere della lettura e la pubblicazione dei libri.
Niente sole o termosifone. Ma attenzione: e se i nostri amati libri, ma anche le riviste e i giornali, gli spartiti o i documenti importanti finiscono accidentalmente sott'acqua? Per rimediare alle "minicatastrofi" casalinghe come allagamenti, rottura tubi o semplicemente bicchieri d'acqua rovesciati, bisogna innanzitutto evitare azioni frettolose che peggiorerebbero le cose, come stirare i fogli, asciugarli al sole o sul termosifone.
Le soluzioni migliori sono infatti altre. Per prima cosa, un metodo utilizzato dai restauratori professionisti è congelare i documenti ancora bagnati. Se capita a noi a casa, quindi, basta infilarli in una busta di plastica per alimenti dentro un freezer "no frost".
subito in freezer. Il congelamento, infatti, non asciuga la carta ma ferma l'emorragia di inchiostro ed impedisce la crescita di muffe. In seguito, una volta tolti dal freezer, bisogna scongelarli gradualmente in un ambiente ventilato, quindi lasciarli assorbire l'umidità in eccesso. Ancora meglio è interporre tra le pagine fogli di carta assorbente da cucina (perché la superficie porosa favorisce la circolazione d'aria), sostituendoli di tanto in tanto.
L'ultimo passaggio è la "pressatura": è facile che, asciugandosi, i documenti si curvino. Per evitarlo, basta mettere sopra un peso consistente, per esempio un grosso volume, per alcuni giorni. E lo "spiegazzamento" è scongiurato.
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