Questi “segni”, come altre forme di mutilazione fisica, sono tipici delle società a struttura rigida, nelle quali la fedeltà al gruppo di appartenenza è considerata di primaria importanza. E questi tipi di società possono formarsi in zone geografiche molto distanti tra loro. Altri segni sono “tappi” per le labbra, orecchini che talvolta allungano notevolmente i lobi delle orecchie e, appunto, ornamenti per il naso, in genere anelli. Si tratta in ogni caso di distintivi che separano chi li porta da tutti gli altri, fino alla morte.
Doloroso segno di riconoscimento. Spesso l’applicazione della decorazione viene praticata con una speciale cerimonia in cui l’iniziato soffre fisicamente. Il dolore è una prova fisica che lega strettamente tra loro quanti lo hanno provato. In pratica, si acquisisce lo status di appartenenza al gruppo con un evento doloroso che in seguito sarà sempre considerato come un qualcosa di importanza vitale.
Ultimamente, il fenomeno è entrato a far parte della cultura occidentale con la moda chiamata piercing e cioè l’inserimento di anelli e oggetti metallici non solo nel naso, ma anche in altri punti del corpo.