L’organo è uno strumento musicale ad aria di origine molto antica: il primo conosciuto risale infatti al III secolo a.C.
Il sistema di produzione del suono (nel disegno) sfrutta il passaggio dell’aria in canne metalliche diverse per forma, lunghezza e diametro.
In origine l’aria veniva immessa nell’organo attraverso uno o più mantici. Negli organi di piccole dimensioni (detti portativi), il mantice veniva azionato da un collaboratore o dall’organista stesso. In questo caso l’organista suonava soltanto con la mano destra. I grandi organi delle cattedrali invece erano alimentati da più mantici azionati da decine di persone contemporaneamente.
Negli organi moderni i mantici vengono alimentati da elettroventilatori o sono sostituiti da congegni elettrici. Dal mantice l’aria passa al somiere, una specie di grande cassa che distribuisce l’aria alle canne. Infine l’emissione dei suoni è modulata dalla console, che comprende pedali e tastiere, per mezzo dei quali l’organista decide quali canne mettere in funzione a seconda degli accordi che desidera ottenere.