Farsi strada verso la metropolitana all'ora di punta? Un misto di tattica e strategia. Se non ve ne eravate accorti da soli durante i quotidiani assalti alla carrozza, ora ve lo dice anche uno studio firmato da un gruppo di ricercatori inglesi, spagnoli e francesi, guidati da Thibault Bonnemain dell'Università della Northumbria a Newcastle (Uk).
Intrusi nella folla. Gli autori non erano soddisfatti dei modelli usati più spesso per simulare il comportamento delle folle e il traffico pedonale, che considerano ogni individuo come un granello che interagisce solo con i vicini più prossimi, al massimo preoccupandosi di evitare collisioni. In particolare, si sono accorti che quei modelli non riescono a prevedere ciò che accade in una folla quando c'è un "intruso", come un individuo che attraversa a passo sostenuto una piazza affollata, o la gente in una manifestazione che si sposta per far passare un'ambulanza.
Siccome quei modelli possono servire a progettare spazi pubblici e vie di fuga, è importante migliorarli. Gli autori, hanno dunque aggiunto agli strumenti della fisica quelli della teoria dei giochi. E hanno costruito simulazioni in cui gli individui avevano la capacità di anticipare le mosse di altri e di spostarsi di conseguenza. Il modello riesce a prevedere quello che si osserva di solito in una folla attraversata da un "intruso", con la creazione di due "bolle" meno dense, una che lo precede e una che lo segue.
In carrozza! Oppure fenomeni ben noti ai passeggeri delle metropolitane di tutto il mondo, ma che i modelli precedenti non riuscivano a riprodurre, come la tendenza della folla in attesa a concentrarsi davanti alle porte delle carrozze, e la presenza di passeggeri che rinunciano a salire su una carrozza troppo piena e si appostano nella zona delle porte, pronti per la successiva.
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