Nel nome dell'igiene, la scienza si è anche occupata degli schizzi della...pipì. L'orinatoio dei bagni pubblici che li dovrebbe impedire, ha infatti un'apertura stretta e una superficie interna curva che annulla la fuoriuscita di goccioline di urina. Per progettarlo, alcuni scienziati dell'Università di Waterloo (Canada) hanno studiato come i cani alzano la zampa per fare pipì, supponendo che sappiano istintivamente come non sporcarsi. In più, hanno sperimentato una serie di orinatoi, sparando getti di fluidi colorati a diverse velocità, altezze e angolazioni. Per determinare cosa producesse la maggior quantità di spruzzi, hanno raccolto e pesato il liquido sul pavimento.
Zero gocce. In questo modo i ricercatori hanno calcolato l'angolo tra il getto di pipì e la superficie d'impatto che provoca meno schizzi: deve essere uguale o inferiore ai 30 gradi. Infine, hanno pensato una superficie rispetto alla quale qualsiasi flusso di urina non superi mai questo angolo critico. Un vantaggio se si considera quanto sia facile "sbagliare": per gli studiosi, circa la metà della popolazione mondiale maschile si sporca e inzacchera i bagni con schizzi accidentali da orinatoio.