Colpire il pallone di testa alla lunga provoca danni al collo.
Colpire di testa "male" non fa bene al collo. |
Che colpire il pallone di testa faccia mala, ormai lo sanno anche… i calciatori, i più colpiti da perdite di memoria, abbassamento delle capacità mentali e difficoltà di comprendonio.
Diverse ricerche, condotte negli scorsi anni negli Stati Uniti e tra i calciatori della serie A olandese, avrebbero infatti dimostrato che i forti colpitori di testa presentano una minore attenzione e una diminuzione della memoria verbale e visuale. I disturbi -simili a quelli dei pugili, ma molto lievi - sarebbero però di breve durata.
Una nuova ricerca però mette sul chi vive gli "arieti" del pallone: una squadra di ricercatori turchi dell'Università tecnologica del Medio Oriente ad Ankara ha evidenziato che i danni più pericolosi per chi colpisce di testa riguarderebbero il collo.
I rischi del mestiere. Hanno sottoposto 30 giocatori dilettanti a una risonanza magnetica cercando di misurare la flessibilità e la forza del collo. È emerso che i giocatori hanno colli meno flessibili, più "gioco" e danni ai dischi della colonna cervicale e una maggior compressione del midollo spinale. Tutte degenerazioni che si trovano soltanto in pazienti più anziani. Non provocano particolari dolori, ma potrebbero portare - se non tenute sotto controllo - a guai peggiori. I medici, per questo, consigliano esercizi correttivi e una migliore coordinazione nel colpire di testa: eviterebbe lesioni più gravi al collo.
(Notizia aggiornata al 23 febbraio 2004)