È partito il mega progetto degli urbanisti cinesi per unire nove città lungo il delta del fiume Pearl e trasformarle in un’unica metropoli con un’estensione di quasi 41mila chilometri quadrati. Come tutta la Svizzera o due volte la Lombardia!
“Il delta del fiume Pearl è la principale area manifatturiera cinese”
Una “perla” affollata - Tutto è pronto per la fusione delle città di Guangzhou, Shenzhen, Foshan, Dongguan, Zhongshan, Zhuhai, Jiangmen, Huizhou e Zhaoqing lungo il delta del fiume delle Perle che, unite insieme, rappresentano circa un decimo dell’economia manifatturiera cinese. Una megalopoli in grado di ospitare 42 milioni di abitanti e con un’estensione di quasi 41mila chilometri quadrati.
Grandi investimenti - Il mastodontico progetto della durata prevista di sei anni prevede la progettazione e la realizzazione di un numero impressionante di nuove infrastrutture - linee elettriche, reti idriche, telecomunicazioni, strade e ferrovie - per un costo stimato di 2 trilioni di yuan, ovvero qualcosa come 220 miliardi di euro. Ventinove nuove linee ferroviarie veloci consentiranno di spostarsi in meno di un’ora tra le città “satelliti” e il governo cinese investirà anche in scuole e ospedali e taglierà di costi delle telefonate e dell’elettricità unificando le tariffe.