Squadra che vince non si cambia è vero, ma non sempre è la migliore! Non è l’opinione di un fan deluso, ma il risultato di una ricerca scientifica condotta da alcuni fisici del Los Alamos National Laboratory del New Mexico. Studiando un ipotetico torneo di calcio, i ricercatori hanno scoperto che in un campionato normale la squadra vincitrice non è detto che sia anche la migliore di tutte. Perché se nel torneo vi fossero più partite probabilmente avrebbe perso il campionato. Come dire: per dimostrare la vera bravura di una squadra occorrerebbe un numero di incontri superiore a quello di una stagione regolare. Nel caso del campionato inglese, per esempio - 20 squadre in tutto - ci vorrebbero ben 8.000 incontri, contro i 380 previsti dal calendario.
La soluzione, secondo gli scienziati, potrebbe essere quella di retrocedere a intervalli regolari le squadre peggiori, diminuendo così il numero delle sqaudre partecipanti. Matematicamente ineccepibile, certo, ma forse non troppo divertente per i tifosi.