Curiosità

Chi si nasconde dietro le sigle dei servizi segreti?

Appena si parla di allarme terrorismo, spuntano le varie sigle dei servizi segreti, come Mossad, Cia, Mi6. Ecco una piccola guida per scoprire chi rappresentano e che funzioni hanno.

Dalla Cia al Kgb, passando per l'israeliano Mossad e i servizi di intelligence cinesi, francesi e italiani: ecco le origini e le caratteristiche delle agenzie più efficienti in tutto il mondo.

Servizi segreti: Mossad (Israele)

Il Servizio segreto israeliano per le operazioni all'estero è stato costituito nel 1949, un anno dopo la proclamazione dello Stato d'Israele e la prima guerra arabo-israeliana. È affiancato dai servizi segreti militari (Aman) e dal controspionaggio e sicurezza interna (Shin Beth), molto criticata per non aver saputo prevedere l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Protagonista negli Anni '50 e '60 della caccia ai criminali nazisti, il Mossad ha compiuto molte azioni contro terroristi palestinesi, come l'operazione "Ira di Dio", la caccia ai membri di Settembre Nero responsabili della strage di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco nel 1972.

Servizi segreti: Cia (Usa)

Fondata nel 1947 come erede dell'Oss (Office of Strategic Services) che gestì l'intelligence durante la Seconda guerra mondiale, la Central Intelligence Agency è la più grande delle 17 agenzie dell'"intelligence community" statunitense. Una famiglia che include Fbi, Dia, Nsa e spionaggio satellitare. La Cia è responsabile per le operazioni all'estero e durante la Guerra fredda sostenne regimi anticomunisti in tutto il mondo. Non può agire sul territorio nazionale, ma è finita al centro di numerosi scandali, dal Watergate (1972) all'Iran-Contras negli Anni '80.

Servizi segreti: Kgb (Urss)

Il Comitato per la sicurezza dello Stato (questo il significato della sigla russa Kgb) fu costituito nel 1954 ereditando le competenze della Nkvd (il Commissariato per la sicurezza interna). Il Kgb, che aveva una struttura enorme, in Europa è stato accusato di aver sostenuto gruppi terroristici comunisti e di aver pianificato con l'intelligence bulgara l'attentato a papa Wojtyla del 1981. Con la fine dell'Urss, il suo posto è stato preso nel 1991 dal Servizio di sicurezza federale (Fsb), dal Corpo delle Guardie di frontiera, dall'intelligence esterna (Svr), cui si aggiunge il Gru (militare).

Servizi segreti: Guojia anquan bu (Cina)

Il Guoanbu è nato nel 1983 ereditando competenze di organi precedenti e gestisce spionaggio esterno e controspionaggio interno. Modellato sul Kgb, è stato tra i protagonisti della repressione in Tibet e Sinkiang, dove sono presenti molte unità della polizia politica, e si è distinto nell'infiltrazione di spie a Taiwan e agenti sotto copertura (studenti e uomini d'affari in Giappone e Occidente) con l'obiettivo di sottrarre tecnologie nei Paesi occidentali. Dei servizi militari fa parte l'Unità 61398: forse 2mila uomini e donne dediti alla guerra informatica.

Servizi segreti: MI5/MI6 (Regno Unito)

I servizi segreti britannici di sicurezza interna e controspionaggio (MI5) e di sicurezza esterna e spionaggio (MI6 o Secret Intelligence Service) sono quelli "di James Bond".

Ma sono soltanto due delle branche del Joint Intelligence Committee (Jic), organismo governativo che coordina anche intelligence militare e servizio di intercettazione delle comunicazioni. Il servizio segreto britannico trae le sue origini dal Secret Service Bureau costituito nel 1909 ed è stato, anche più della Cia, protagonista della Guerra fredda, pur subendo l'infiltrazione di molte spie sovietiche.

Servizi segreti: Bnd (Germania)

Dopo la Seconda guerra mondiale i servizi segreti tedeschi furono rifondati da zero. Nel 1956 nacque il Servizio informazioni federale (in sigla Bnd), che cura lo spionaggio esterno e risponde al Cancelliere. Il Bnd si compone di 8 divisioni che includono spie e informatori, l'intelligence elettronico e la lotta a terrorismo e criminalità organizzata. Il servizio ha sempre avuto una forte presenza in Europa Orientale, Medio Oriente e Asia Centrale. Circa il 10% dei suoi 6mila effettivi è composto da militari e in alcune operazioni gli agenti del Bnd hanno affiancato le forze speciali.

Servizi segreti: Aisi/Aise (Italia)

Gli attuali servizi d'intelligence italiani (rifondati nel 2007) sono il risultato di periodiche ristrutturazioni in parte determinate dagli scandali sulle "deviazioni". In precedenza le agenzie italiane (Sismi, intelligence militare, e Sisde, intelligence civile) sono state tra le più efficaci organizzazioni di contrasto al terrorismo, dopo aver maturato negli Anni '70 e '80 una vasta esperienza nel settore. Purtroppo proprio in quei decenni si svilupparono strutture parallele, che le commissioni d'inchiesta hanno definito "deviate" perché non al servizio dell'interesse nazionale.

Servizi segreti: Dgse (Francia)

Nella terra dove Joseph Fouché (1759-1820) fondò la prima polizia politica segreta moderna oggi lavorano gli agenti della Direction générale de la sécurité extérieure. È stata costituita nel 1982 ereditando le competenze del precedente servizio (Sdece) e si occupa di intelligence all'estero. La Dgse è molto attiva in Medio Oriente e Africa, ma anche nello spionaggio industriale ed economico. La Dgsi, nata nel 2014 sostituendo la Dcri, è invece l'agenzia di controspionaggio e sicurezza interna, finita nell'occhio del ciclone per non aver saputo prevenire gli attentati di Parigi.

18 ottobre 2023 Paola Panigas
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us