La paternità del celebre gesto è contesa, dato che ne esistono due versioni: una con due dita alzate (indice e mignolo) e l’altra con tre (indice, mignolo e pollice). Quest’ultima, simbolo d’amore nel mondo hippie, venne introdotta dai Beatles nell’album Yellow Submarine del 1968 (fu John Lennon a essere ritratto mentre faceva le corna).
Nello specifico, la posizione delle tre dita rimandava alla frase “I love you”, mentre la variante con indice e mignolo apparve un anno dopo, in un’immagine di Witchcraft Destroys Minds & Reaps Souls, contestatissimo disco dei Coven, band hard rock americana che la concepì come un’allusione demoniaca.
A far diventare le corna un tratto distintivo dell’iconografia rock e metal fu però James Ronnie Dio, dei Black Sabbath, che si esibì nel noto gesto in un tour del 1980: a ispirarlo, disse, era stata la nonna italiana, che usava spesso “fare le corna” a fini scaramantici.