Non si può risalire a un inventore vero e proprio della smorfia, ma la teoria più accreditata attribuisce le sue origini alla cabala, secondo la quale nella Bibbia non c’è parola, lettera o segno che non abbia qualche significato nascosto. Altri ipotizzano che l’usanza di associare numeri a eventi risalga al matematico e filosofo greco Pitagora. Il termine smorfia deriva probabilmente da Morfeo, il dio del sonno nell’antica Grecia.
(La matematica nella vita quotidiana)
Prima a Genova
La smorfia napoletana associa a immagini ricavate da sogni o da altri avvenimenti un numero compreso tra 1 e 90, da giocare al lotto. Classici abbinamenti sono per esempio 48 (morto che parla), 77 (le gambe delle donne), 25 (il Natale), 90 (la paura), 33 (gli anni di Cristo)... In Italia la smorfia è diffusa in diverse regioni (Marche, Sicilia, Romagna), tuttavia è tradizionalmente legata soprattutto a Napoli, sebbene vi sia arrivata solo verso la fine del ’600, mentre a Genova c’era già dal 1539.
(Perché il giorno venerdì 13 è considerato sfortunato? - Perché si dice che lo specchio rotto porta sfortuna? - E il gatto nero?)
Chi ha inventato la Smorfia?
