A lanciare la moda dell'abbronzatura fu la stilista francese Coco Chanel, che sul finire degli anni Venti del secolo scorso, di ritorno da una vacanza in Costa Azzurra, sfoggiò la sua tintarella per le strade di Parigi venendo presto imitata da stuoli di "fashion victim".
PRIMA ERA OUT. In epoca moderna, prima che l'audace Coco decidesse di liberarsi in spiaggia di guanti, ombrellini e parasole, l'abbronzatura era tutt'altro che ben vista, venendo associata ai mestieri umili che si praticavano all'aperto.
E benché i benefici dei raggi solari fossero già noti ai Greci e ai Romani (che prendevano il sole in terrazze dette solaria), un leggero pallore fu per secoli sinonimo di nobiltà e benessere, soprattutto per le donne. Di fronte alla seducente pelle bronzea di Chanel – pronta ad affermare che "l'abbronzatura dorata è chic" – le abitudini iniziarono però a mutare e la tintarella fu associata ai concetti di bellezza e salute.