Sulla pizza, sulla pasta, sulle verdure... La conserva di pomodoro in cucina non manca mai. Sapete da quanto tempo è usata per cucinare? Da più di 200 anni. Il metodo di conservazione del pomodoro fu rivoluzionato dall'invenzione del francese Charles Nicolas Appert (1749-1841), che nel 1795 realizzò le prime conserve sottovetro.
intuizione chimica. L'inventore intuì che il riscaldamento in acqua bollente di un vaso di vetro a chiusura ermetica poteva prolungare di molto la conservazione dei vegetali: non poteva saperlo (la batteriologia non era ancora nata), ma il riscaldamento disattiva gli enzimi responsabili della degradazione chimica e uccide i microrganismi che altrimenti continuerebbero a cibarsi dei nutrienti, facendo andare a male il contenuto.
La conservazione ermetica degli alimenti rivoluzionò anche l'organizzazione dell'esercito napoleonico, dato che permetteva la lunga durata del cibo in scatola per le truppe e anche un suo più facile trasporto.
L'azienda Cirio. In Italia, l'imprenditore Francesco Cirio aprì a Torino nel 1856 la prima fabbrica di piselli in scatola e nel 1867 presentò i suoi primi prodotti alla Grande Esposizione Universale di Parigi che poi cominciò ad esportare in tutto il mondo, da Liverpool a Sidney. Vent'anni dopo, nel 1875, avviò in Campania la prima fabbrica per la conservazione del pomodoro, la Cirio appunto. Il grosso dell'industria conserviera, comunque, si sviluppò a Parma soltanto a partire da fine Ottocento.
È in edicola il nuovo Focus Domande & Risposte!