Chi era Maria Maddalena? Una prostituta redenta o la sposa di Gesù? La verità è che ancora non abbiamo certezze storiche su questa controversa figura e sulla presunta famiglia di Gesù, ma solo ipotesi e tanti miti da sfatare...
Maria Maddalena: prostituta e adultera?
I primi cristiani, cercando di scovare qualche dettaglio in più sulla Maddalena, incapparono in una catena di equivoci. La Maddalena, originaria di Migdal Nunaya (un villaggio di pescatori in Galilea), si chiamava Maria. Un'altra Maria, di Betania, secondo i Vangeli lavò i piedi a Gesù e lo unse con l'unguento. Lo stesso gesto, in un altro episodio evangelico, viene attribuito a una peccatrice pentita, forse una prostituta, che ben presto fu identificata con la Maddalena. Che infine fu confusa anche con l'adultera che Cristo salvò dalla lapidazione. Così, l'ex indemoniata si trasformò in prostituta, e come tale fu raffigurata per secoli nella storia dell'arte.
Identificazioni. La sovrapposizione fu tramandata da papa Gregorio Magno (VI secolo) e dal fortunatissimo Legenda Aurea di Jacopo da Varazze (XIII secolo). Solo nel 1969 la Chiesa cattolica rimise in discussione l'uguaglianza Maddalena-prostituta.
Maria Maddalena: sposa di Gesù?
Alla base dell'idea che Maria Maddalena fosse la sposa di Gesù c'è un fraintendimento dei Vangeli gnostici, testi del I-IV secolo ritrovati nel 1945 a Nag Hammadi, in Egitto. Essi risentono di una corrente filosofico-religiosa che nei primi secoli attraversò il cristianesimo. In scritti come il Vangelo di Filippo, il Vangelo di Tommaso, il Vangelo di Maria (attribuito alla Maddalena) e Pistis Sophia, la Maddalena è la "compagna" di Gesù. E nel Vangelo di Filippo Gesù la bacia.
Mistica. Lo gnosticismo, però, negava ogni carnalità, e questi testi, come ha chiarito lo storico del cristianesimo Mauro Pesce dell'Università di Bologna, fanno riferimento a figure simboliche: l'unione tra Gesù e la Maddalena non è un matrimonio, ma una relazione mistica tra manifestazioni del divino: Maria rappresenta la sapienza e la conoscenza. E il bacio è un gesto mistico-liturgico.
Maria Maddalena e il papiro della discordia
Il ritrovamento di un piccolo frammento di papiro che cita esplicitamente una "moglie di Gesù" ha destato in passato grande scalpore. In quelle otto righe di testo si legge ''Gesù disse loro: 'Mia moglie...' e 'Lei sarà in grado di essere mia discepola'". Nel frammento compare il nome di Maria, facendo pensare a una prova di quanto ipotizzato da alcuni interpreti dei vangeli gnostici.
Dubbi. L'autrice della scoperta, Karen King dell'Università di Harvard (Usa), ha sottolineato però che il testo non prova che Gesù fosse sposato, ma solo che già nell'antichità se ne discuteva.
Benché le analisi abbiano datato all'VIII secolo (quando l'Egitto era già islamico) papiro e inchiostro utilizzati, gli studiosi sono convinti che il documento sia un falso storico (realizzato, come si fa in questi casi, con materiale antico). Un altro frammento che pare scritto dalla stessa mano lo è sicuramente.
La verità "canonica" su Maria Maddalena
Le più antiche fonti che parlano di Maria Maddalena sono i quattro Vangeli considerati "canonici", del I-II secolo. Ma svelano meno di quanto si creda. Secondo Luca, Maria era una delle donne che "assistevano Gesù con i loro beni", e si era unita a loro dopo essere stata liberata da sette demoni. Di certo era una figura importante: fu presente alla crocifissione di Gesù, alla sua sepoltura e fu la prima cui egli si manifestò dopo la resurrezione. Ma di più non si dice. Proprio questa vaghezza delle uniche fonti riconosciute dalla Chiesa ha lasciato spazio a fantasiose interpretazioni, che riprendono i vangeli apocrifi (antichi, ma non canonici).
Versione fantasy: Maria Maddalena e il santo Graal
Una tradizione medievale racconta dell'arrivo in Provenza di Maria Maddalena. A partire da lì alcuni scrittori hanno costruito una teoria piuttosto fantasiosa, in base alla quale la Maddalena sarebbe da identificare come il Santo Graal, un termine che loro traducono "Sangue reale". Questo perché la presunta sposa di Gesù avrebbe portato in grembo i suoi figli (il suo "sangue reale"). E da quei figli sarebbe nata la stirpe regale francese dei Merovingi. Questa ipotesi (assolutamente fantasiosa) deriva dai famigerati "Dossier Segreti del priorato di Sion" depositati da Pierre Plantard presso la Bibliothèque Nationale di Parigi negli Anni '60 e rivelatisi dei falsi. La vicenda è poi stata sviluppata nel libro del 1982 Il Santo Graal, degli scrittori Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, sulla base del quale Dan Brown ha costruito il suo Codice da Vinci nel 2003.