Iosif Stalin, l'uomo più temuto dell'Unione Sovietica, ebbe una lunga relazione con la quattordicenne Lidija Pereprygina, incontrata quando, a 36 anni e con un matrimonio alle spalle, nel 1914 fu esiliato in Siberia dallo zar Nicola II.
Test del Dna. Le voci cominciarono a circolare nel decennio successivo sui tabloid occidentali, banditi dall'Unione Sovietica, per essere confermate cinquant'anni dopo da una ricerca del Kgb su archivi russi e testimonianze dei compaesani di Lidia. Inoltre un test del Dna sui discendenti della donna confermò il legame con Stalin.
Il figlio segreto. Ne venne fuori che i due vissero insieme fino all'ottobre 1916, quando furono scoperti da un poliziotto, e che lei rimase incinta tre volte, abortendo le prime due e partorendo infine un figlio quando Stalin, però, era ripartito per la Russia, incurante delle promesse di nozze fate e ignaro della paternità.
Insabbiato. Il dittatore apprese solo in seguito la verità sulla sua paternità, però decise di ignorare il bambino e di insabbiare tutta la vicenda.