Per la scienza della comunicazione, la promozione è un messaggio mirato, la pubblicità una comunicazione di massa.
Premio fedeltà. In altri termini con la promozione si dà impulso a un marchio o alla vendita di un prodotto tramite azioni rivolte al consumatore finale. Operazioni che, se la promozione è diretta al consumatore, possono essere premi (per esempio raccogliendo le prove d’acquisto sui prodotti), regali (figurine o giocattoli da trovare nelle uova di cioccolato o nelle confezioni di merende e biscotti), assaggi gratuiti (quando nei supermercati si offre il caffè o il digestivo). La promozione può riguardare anche il distributore quando, per esempio, gli si offre un aumento di margine utile. Lo scopo della promozione è quello che i pubblicitari chiamano “fidelizzazione”. Il risultato cercato è invogliare gli acquirenti a comprare i biscotti della marca che è stata più “gentile” con noi, indipendentemente dal costo o dalla qualità.
Consigli per gli acquisti. Con la pubblicità, invece, che è una comunicazione di massa a pagamento (in tivù si chiama spot, sui giornali annuncio), l’inserzionista propone un acquisto. Lo può fare usando comunicazioni dirette, quando informa su beni e servizi che offre (per esempio un pagamento rateale), o indirette, divagazioni che non hanno a che fare col prodotto ma cercano di rendere gradevole un marchio o di invogliare all’acquisto.