La cosiddetta "Illusione ottica di Galileo" è quell’illusione per cui un oggetto sembra più grande se è chiaro su fondo scuro. Galileo la descrisse notando che, a occhio nudo, i pianeti più piccoli e luminosi apparivano più grandi di altri, di dimensioni maggiori ma più scuri. Galileo si accorse che le dimensioni relative dei pianeti cambiavano quando venivano osservati con il suo strumento ottico: Venere per esempio sembra circa otto volte più grande di Giove, mentre in realtà quest’ultimo è quattro volte più grande di Venere. Galileo si rese subito conto che doveva trattarsi di un’illusione ottica, ma non riuscì mai a trovare una spiegazione del fenomeno. Come mai il nostro cervello fa questo "errore"?
On e Off. Oggi si è scoperto che tutto dipende dai due canali che collegano la retina al cervello, regolando la percezione della luminosità: il primo (ON) è attivato dalla luce, l’altro (OFF) dalla sua mancanza. Mentre l’attività dei neuroni OFF non dipende dallo sfondo, gli ON hanno una risposta lineare solo se lo sfondo è chiaro.
Quando è scuro rispondono in modo più intenso, dando l’impressione che l’oggetto sia più grande.