La meditazione trascendentale è una tecnica di meditazione nata in India e introdotta in Occidente nel 1958 dall’indiano Maharishi Mahesh Yogi. Non è una religione e nemmeno una filosofia, ma soltanto un metodo che mira ad aumentare il benessere fisico e psicologico dell’individuo e in questo modo a migliorare la qualità della vita. La meditazione trascendentale non si basa sulla concentrazione o sulla contemplazione, al contrario porta la mente a trascendere (cioè andare oltre) ogni attività di pensiero e raggiungere la sorgente stessa del pensiero. In questo modo si entra in quello che Maharishi Mahesh chiama il quarto stato di coscienza (diverso da sonno, sogno e veglia), che fornisce al corpo e alla mente un riposo profondo, rinnovandone le energie.
La tecnica, che serve a favorire il percorso mentale verso la sorgente del pensiero, viene rivelata soltanto attraverso l’insegnamento, oralmente e individualmente, da un insegnante formato da Maharishi Mahesh in persona. Il corso dura sei giorni; dopodiché la meditazione deve essere praticata due volte al giorno per venti minuti, stando seduti con gli occhi chiusi e utilizzando come strumento un suono mentale, secondo le istruzioni dell’insegnante.