La criminologia è una scienza che studia i comportamenti criminali, i loro autori e le loro vittime.
Essendosi sviluppata a partire dalla fine del XVII secolo, può considerarsi una disciplina relativamente recente. La criminologia si serve dell’apporto di altre discipline, come il diritto penale, la sociologia, la psicologia, la medicina legale, la statistica.
L’approccio allo studio della criminalità può essere di tipo micro o macroscopico: nel primo caso si cerca di comprendere la genesi del reato, valutando la personalità del singolo criminale, la sua tendenza a delinquere e i suoi difetti di socializzazione. Nel secondo caso, si cerca di comprendere le tendenze generali della criminalità, allo scopo di contribuire alla elaborazione di politiche di contrasto a livello legislativo.
La criminologia è prevista come materia d’insegnamento complementare nei corsi di laurea in giurisprudenza, psicologia, scienze giuridiche. Per chi desiderasse approfondire, dopo la laurea, lo studio di questa disciplina, esistono diversi percorsi: è possibile frequentare corsi di specializzazione in criminologia clinica (ne esistono a Milano, Modena, Genova, Bari). Lo sbocco è quello di perito o consulente di parte nei processi, giudice o esperto del tribunale di sorveglianza ed educatore nelle carceri.
Un dottorato in criminologia (area giuridica), della durata di tre anni, ha sede all’università di Bari, mentre da quest’anno Trento, Bologna, Macerata e Teramo sono sede del dottorato “studi europei su criminalità, diritto, economia e giustizia”.