Curiosità

Certe parole si somigliano in tutte le lingue

Uno studio ha scoperto una inaspettata correlazione statistica tra significati e suoni: vale soprattutto per termini comuni che si riferiscono a parti del corpo e fenomeni naturali.

In molte lingue del mondo, gli aggettivi “rosso” e “rotondo” contengono la lettera “r”, mentre la parola che indica “naso” contiene la “n”. È un fatto sorprendente: finora si è sempre pensato0 che fosse del tutto arbitrario e casuale che una certa parola sia associata a certi suoni.

Secondo uno studio che ha analizzato migliaia degli idiomi esistenti al mondo pare invece che non sia proprio così: indipendentemente dalla parentela delle lingue e dai luoghi geografici in cui vengono parlate, è più probabile che le parole che indicano certi significati contengano alcuni suoni rispetto ad altri.

A ogni parola il suo Suono. Questi schemi ripetitivi e associazioni, a cui gli scienziati non sanno dare una spiegazione, sono emersi dall’analisi fatta da un gruppo internazionale di ricercatori su un centinaio di termini di uso comune, da quelli che individuano le parti del corpo ai colori ai fenomeni naturali, in 3.700 lingue, circa due terzi di quelle parlate sul pianeta.

Invece di mostrare un andamento casuale, come ci si aspettava, è venuto fuori che i suoni associati a certe parole sembrano ripetersi con costanza. Così, per fare alcuni esempi, “foglia” include molto spesso “l”, “b” o “p”, mentre nei termini che indicano “piccolo” è presente la “i”.

La correlazione statistica suono-significato è risultata particolarmente forte nella denominazione di parti del corpo (“lingua”, per esempio, contiene quasi sempre la “l”), per pronomi, verbi di movimento, nomi di fenomeni e oggetti della natura, come “stella”, “pesce”, “temporale”.

Dov'è il collegamento? I ricercatori non sanno spiegarsi il perché di questa corrispondenza tra suoni e parole, che contraddice uno dei principi fondamentali della linguistica. Morten Christiansen, direttore del Cornell Cognitive Neuroscience Lab e autore dello studio, sottolinea però che questa particolarità riguarda parole importanti nel vocabolario della vita quotidiana, apprese nei primi anni di vita. Potrebbe avere a che fare con il modo in cui il nostro cervello processa il linguaggio. Di sicuro è una domanda chiave per la ricerca futura di come sia nato e si sia evoluto il linguaggio umano.

14 settembre 2016 Chiara Palmerini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us