Tra i prossimi candidati al Nobel per la pace forse ci sarà un protagonista inaspettato: la bicicletta. L'idea tutta italiana di Bike The Nobel viene dagli speaker del programma radiofonico Caterpillar di Radio 2, Massimo Cirri e Sara Zambotti, che hanno proposto di includere la due ruote tra i candidati al prestigioso premio. In realtà, dato che non è possibile assegnare un Nobel a un oggetto, per la candidatura ufficiale è stata indicata la squadra femminile della Federazione Ciclistica afghana, simbolo di emancipazione e libertà.
Perché la bicicletta? Diffusissima in tutto il mondo, «la bicicletta è il mezzo di locomozione più democratico a disposizione dell'umanità: non causa guerre, non inquina, riduce di molto gli incidenti stradali, elimina le distanze tra i popoli, è uno strumento di crescita per l'infanzia e, in passato, è stata usata dai movimenti di liberazione e resistenza di molti paesi», sostengono Cirri e Zambotti. Sul sito dell'iniziativa è ancora possibile firmare la petizione a sostegno della candidatura e partecipare a un sondaggio relativo ai chilometri percorsi con la due ruote.
In sella per il Nobel. Per consegnare la candidatura al Comitato per il Nobel che si occuperà di ufficializzare le proposte, la Radio ha dato il via a una staffetta simbolica sui pedali fino ad Oslo, capeggiata da Paola Giannotti, donna da Guinness per aver fatto il giro del mondo in bici in solo 144 giorni. La ciclista ha iniziato il suo viaggio di 2100 chilometri verso Oslo il 16 gennaio: la data di arrivo è prevista per il 28 gennaio.