Pasqua e Natale sono festività della Chiesa Cattolica che si accompagnano a giorni di festa e di vacanza in quasi tutti i Paesi del mondo, osservate anche da confessioni e fedi diverse e da non credenti. Quando cadono, esattamente? Per il Natale non ci sono problemi: sarà sempre il 25 dicembre, qualunque sia il giorno della settimana.
La Pasqua invece è "ballerina": è sempre di domenica, giorno in cui i cristiani celebrano la risurrezione di Gesù Cristo, ma può cadere tra marzo e aprile. Di anno in anno, per stabilire la data infatti ci si rifà a una regola che risale all'adozione del Calendario Gregoriano: la Pasqua cade sempre
la prima domenica dopo il primo plenilunio successivo all'equinozio di primavera
La regola. Quest'anno l'equinozio di primavera (vedi) è arrivato mercoledì 20 marzo alle 22:58, e dopo circa quattro ore, ossia alle 2:43 di giovedì 21 marzo, il nostro satellite ha raggiunto la fase di Luna piena. Se guardiamo le cose dal punto di vista astronomico quella è stata la prima Luna piena dopo l'equinozio di primavera e, dunque, stando alla regola, la Pasqua avrebbe dovuto cadere il 24 marzo, la prima domenica successiva alla serie canonica di eventi. E invece la celebriamo domenica 21 aprile, quasi un mese dopo. Qualcuno ha sbagliato i conti?


Il cavillo. Niente di tutto ciò: per convenzione, la Chiesa considera "equinozio di primavera" sempre e comunque il 21 marzo, anche se nella realtà astronomica può variare nell'arco di tre giorni. Perciò anche il plenilunio del 20 marzo è andato "perso". Il successivo è venerdì 19 aprile, e allora sì che la domenica successiva sarà Pasqua, il 21. La Luna, indifferente ai nostri calendari, ci ha nel frattempo regalato la sua bellezza alla minima distanza dalla Terra, 366.000 chilometri anziché i "soliti" 384.000 chilometri, metro più, metro meno.