Dite la verità, se vi chiedessero di pensare a uno sport, e in particolare a uno sport olimpico, probabilmente vi verrebbero in mente l'atletica o il nuoto, difficilmente fareste il nome della breaking, nota anche come breakdance. Eppure, nel 2024, la breaking fa il suo debutto alle Olimpiadi di Parigi accanto alle discipline tradizionali, portando con sé un mix innovativo di movimento, tecnica e creatività.
Dal bronx. La breaking, sviluppata nel Bronx negli anni '70, è infatti più di un semplice "ballo". È un'arte complessa che combina acrobazie spettacolari con ritmi pulsanti della musica hip hop. In questa disciplina l'abilità tecnica e la preparazione atletica sono fondamentali.
Come "funzionano" le gare di breakdance (ok, breaking) alle Olimpiadi?
Alle Olimpiadi la breaking si svolgerà in due eventi distinti: uno maschile e uno femminile. In ogni competizione, 16 B-boys e 16 B-girls si sfideranno in performance individuali. Ogni partecipante eseguirà una serie di mosse, tra cui toprock (movimenti in piedi), footwork (passi a terra), powermoves (movimenti acrobatici) e freeze (posizioni di blocco), con l'obiettivo di adattarsi al ritmo improvvisato del DJ e conquistare il puntaggio più alto possibile nelle votazioni dei giudici, che valuteranno la creatività, la tecnica e l'interpretazione del ritmo. Chi alla fine avrà collezionato il punteggio massimo, ovviamente si porterà a casa la medaglia d'oro.
Per praticare la breaking occorrono forza e coordinazione
La breaking non è solo una questione di estetica, ma anche di fisica. I breaker devono padroneggiare la meccanica dei loro movimenti per eseguire acrobazie complesse. Durante movimenti come l'headspin, dove il ballerino ruota sulla testa, sfruttando l'energia rotazionale, occorre l'abilità di mantenere la velocità e l'equilibrio. I movimenti power moves, come il "flare", richiedono invece un'enorme forza muscolare e coordinazione nelle braccia e nelle gambe.
Il ruolo della tecnologia nella breaking alle Olimpiadi
Anche i materiali giocano un ruolo cruciale nella breaking. I breaker spesso indossano scarpe con suole specifiche per garantire un'adeguata trazione durante le esecuzioni. Inoltre i pavimenti per le competizioni sono realizzati con materiali che assicurino la giusta aderenza (spesso è il lineoleum) e che riducano l'impatto sugli arti, ottimizzando le performance e riducendo il rischio di infortuni.
Telecamere ad alta velocità. La tecnologia avrà un peso significativo, perché, grazie a telecamere ad alta velocità, i giudici potranno analizzare dettagliatamente i movimenti dei concorrenti ed esprimere le loro valutazioni dopo le esibizioni. C'è da scommettere che alla fine non mancheranno le polemiche e i reclami per votazioni che verranno ritenute incongrue, ma del resto è il destino anche degli altri sport che prevedono una votazione: accade anche anche ai più tradizionali, come i tuffi o la ginnastica.
Nonostante la breaking sia stata inclusa nel programma di Parigi 2024, il Comitato Olimpico Internazionale ha già fatto sapere che non farà parte delle competizioni dei prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.