“Steve Jobs ha ucciso il mercato della musica!”. Così Bon Jovi, leggendario rocker americano, accusa il boss di Apple per aver cancellato la magica esperienza degli album in vinile. Dichiarazioni che hanno il sapore della nostalgia.
“Bon Jovi ricorda la magica esperienza di tenere tra le mani la copertina di un LP”
Morte della musica - Bon Jovi, in un'intervista rilasciata al quotidiano inglese Sunday Times lancia delle accuse al vetriolo contro Steve Jobs ritenendolo personalmente responsabile della morte del mercato musicale. Quelli che molti ritengono un'incredibile rivoluzione che, per molti versi, è riuscita a risollevare le sorti di un business schiacciato dalla pirateria dilagante, è considerata invece dall'ex rocker statunitense come una vera disgrazia.
Animo nostalgico - Bon Jovi ricorda il piacere di “tenere tra le mani la copertina, di chiudere gli occhi e di perdersi in un LP” e la bellezza di comprare un disco basandosi sulla copertina senza aver prima ascoltato un “preview” delle canzoni. L'arrivo dell'iPod e dell'iTunes Store ha rovinato questa “magica” esperienza con i download a 99 centesimi. Diciamo che a parlare è più la nostalgia dei bei tempi che furono, anziché una reale valutazione dei vantaggi dell'era digitale.