Ma davvero la Barbie è stata disegnata a immagine e somiglianza di una donna vera? Secondo il sito Rehab.com le cose non stanno proprio così. E per dimostrarlo ha pubblicato un'infografica (a lato) che confronta le misure medie di una donna americana con quelle della bambola più venduta al mondo.
Portando Barbie alle dimensioni di una donna in carne ed ossa, solo la grandezza della circonferenza della testa è simile (22 pollici, cioè circa 55 cm). E un po' si avvicinano le misure del busto (32 pollici contro 35, 81 cm contro 89 cm). Collo, braccia, gambe invece tradiscono proporzioni impossibili fino al girovita di una donna reale che doppia quello della Barbie (80 cm contro 40 cm). Risultato? Se Barbie esistesse davvero avrebbe più di un problema anatomico. Il collo lungo e sottile le impedirebbe finanche di alzare la testa. Un girovita più esiguo della circonferenza del cranio non concederebbe lo spazio necessario a organi come il fegato e l'intestino. I polsi sottili le impedirebbero di sollevare qualsiasi peso. E gambe lunghe il 50 % in più delle braccia (di solito il gap è del 20%) le darebbero non pochi problemi di deambulazione e equilibrio, accentuati da piedi a misura da bambino: fino a costringerla a camminare a 4 zampe.
A dimostrare l'impossibilità fisica di Barbie, c'è la tabella delle deviazioni standard rispetto alla media della popolazione, che rileva le probabilità di trovare una donna che abbia misure simili nella popolazione americana. Se è tutto sommato facile trovarne una con il busto delle stesse proporzioni (1 su 13), una donna i cui polsi abbiano le stesse misure di quelli di Barbie è impossibile. Secondo le statistiche ne sarebbe solo 1 su… 165 milioni.