È ancora una volta una donna famosa, ma non famosissima, a ispirare il "doogle celebrativo" di Google: dopo l'aviatrice australiana Maude Lores Bonney e la religiosa-medico tedesca Ruth Pfau, la grande G ha infatti voluto ricordare Anna May Wong. Si tratta della prima attrice di origine cinese (ma di nazionalità americana) a diventare una star di Hollywood.

Dal cinema muto alla tv. Wong, il cui vero nome era Wong Liu Tsong, era nata nel 1905 a Los Angeles, nel quartiere di Chinatown, da genitori di origini cinesi.
Lavorò fin da giovanissima nel cinema muto e sonoro, quasi sempre in pellicole che si rivelarono molto popolari nonostante non fossero veri capolavori, ma recitò anche in teatro, alla radio e in televisione.
Il suo successo fu una novità per Hollywood, perché – forse vale la pena ricordarlo – parliamo di un'epoca che era fortemente caratterizzata da discriminazione razziale, anche nell'ambiente cinematografico.
Anche per questo motivo Wong fu poco considerata da registi e produttori e nella maggior parte dei casi riceveva proposte per ruoli secondari, che incarnavano i classici stereotipi asiatici.


Icona di stile. Negli anni Trenta Wong viaggiò in Europa, dove ebbe finalmente l'occasione di recitare in ruoli da protagonista. E al suo ritorno negli Stati Uniti recitò con Marlene Dietrich in Shanghai Express (1932), partecipazione che contribuì a fare di lei un simbolo della moda, tanto da essere nominata "donna meglio vestita del mondo" dalla Mayfair Mannequin Society di New York.
Prima della Seconda guerra mondiale, tuttavia, la sua popolarità iniziò a conoscere un declino e anche per questo Wong decise di allontanarsi dalle scene e di partire per la Cina, per studiare la cultura del suo Paese di origine.
Tornò sulle scene dopo la guerra, con una serie di apparizioni nella neonata tv americana degli anni Cinquanta, in particolare nella serie The Gallery of Madame Liu-Tsong (1951), primo programma ad avere come protagonista una donna di origine asiatica. Nel 1961, improvvisamente, venne a mancare.