Meno brillanti i calciatori che colpiscono troppo il pallone con la testa.
Il colpo di testa usato frequentemente può diminuire le capacità intellettive dei calciatori, sia a breve sia a lungo termine. |
Nel primo caso le cosiddette”performance neurocognitive” (cioè apprendimento di parole, attenzione e velocità di elaborazione delle informazioni) sono diminuite. Se cioè un calciatore gioca il martedì, e colpisce spesso la palla con la testa, è possibile che il venerdì non sia particolarmente brillante nei test cognitivi. Non ci sarebbero invece, secondo questa ricerca, effetti a lungo termine nel colpire il pallone con la testa.
Conclusioni opposte. Il secondo articolo pubblicato da Frank Webbe arriva invece a una conclusione diversa. Secondo Webbe e Adrienne Witol, i giocatori con un'alta percentuale di colpi di testa nella loro vita hanno un punteggio più basso in scale che misurano l'attenzione, la concentrazione, la flessibilità cognitiva e in generale il funzionamento intellettivo.
Dopo questi studi, Webbe è sempre più convinto che colpire di testa il pallone può influire sulle funzioni del cervello, anche se spesso si dice che il colpo di testa dato con tecnica perfetta non ha effetti negativi.
(Notizia aggiornata al 2 ottobre 2003)