Curiosità

11 cose che (forse) non sai sulla Cina e sui cinesi

Racconti di viaggio: attualità e curiosità sulla Cina e sui suoi abitanti, tra aneddoti, tradizioni e novità tecnologiche.

Quando si parla di Cina, bisogna sempre tenere presente che si tratta di una nazione che si estende per circa 10 milioni di chilometri quadrati, con una popolazione di quasi un 1,5 miliardi di persone (il 20% della popolazione mondiale). È un Paese impossibile da raccontare nella sua interezza: ecco invece un breve diario di viaggio, una raccolta di curiosità che coglie qualche sfaccettatura di questo immenso mondo - la capitale, Pechino, con i suoi contrasti tra antico e moderno; Pingyao, luogo di nascita della prima banca cinese; Xi'an, presidiata dall'esercito di Terracotta; le campagne di Guilin e Yangshuo, dove scorre placido il fiume Li...

Scooter elettrico a Pechino
Gli scooter elettrici sono i mezzi più utilizzati per muoversi in Cina, soprattutto nella capitale Pechino. © Chiara Guzzonato

Gli scooter elettrici sono il principale mezzo di locomozione, specie nelle grandi città come Pechino. Gli abitanti ci vanno senza casco, spesso in tre (mamma, papà e figlio, come si faceva in Italia negli anni '60). A Pechino, per poter comprare una macchina è necessario passare da una sorta di "lotteria" per aggiudicarsi il permesso di acquistarla (causa sovrappopolazione e conseguenti problemi di inquinamento). Per questo motivo quasi tutti si muovono su due ruote, nonostante il freddo (in inverno si toccano i -20 °C), dal quale cercano di ripararsi con buffi copri braccia e gambe di ogni foggia e colore. Chi riesce a comprare la macchina, si tratta bene: BMW, AUDI e moltissime Tesla sfrecciano per le strade della capitale.

Condomini a Pechino
Condomini a Pechino. © Qingqing | Shutterstock

Gli affitti a Pechino sono cari: per un appartamento di media grandezza a un'ora e mezza dal centro, con due camere e un bagno, il costo mensile si aggira attorno al corrispondente di 1.000 dollari americani. Al contrario, andare al ristorante è molto economico: per un pasto completo si spendono appena due o tre euro, e con dodici euro si può gustare un'ottima anatra laccata (il piatto tipico di Pechino) nel migliore ristorante della città.

Aeroporto di Daxing, Pechino
Aeroporto di Daxing, Pechino. © Markus Mainka | Shutterstock

Il nuovissimo aeroporto di Daxing, a circa 50 chilometri a sud di Pechino, è il più grande del mondo. Inaugurato il 25 settembre 2019, è stato costruito in meno di cinque anni. I numeri sono da capogiro: con i suoi 700.000 metri quadri (un centinaio di campi da calcio!) e sette piste, garantisce 620.000 voli l'anno; il tutto è costato quasi sedici miliardi di euro (senza contare l'autostrada, la metropolitana e la ferrovia veloce che collegano l'aeroporto alla capitale). Il governo cinese prevede un traffico di 45 milioni di passeggeri l'anno nel 2021, che diventeranno 100 milioni negli anni successivi. La struttura, a forma di stella marina, non è solo freddo acciaio: al suo interno ci si può rilassare in attesa del proprio volo passeggiando per uno dei cinque giardini alla cinese, tra fontane, ponticelli e legni aromatici.

Tronchi dipinti di bianco
Tronchi dipinti di bianco a Longmen. © Chiara Guzzonato

Ogni anno, prima dell'inizio dell'inverno (generalmente tra ottobre e novembre), la parte bassa dei tronchi degli alberi si tinge di bianco: non è infrequente incontrare persone impegnate a tinteggiare con pennelli o spray. Lo fanno per tre ragioni: repellere gli insetti, riflettere la luce riducendo il danno causato dalle temperature diurne e... rendere i limiti della strada più visibili quando è buio. 

Bambina cinese che studia
I bambini cinesi, oltre a studiare, sono impegnati in diverse attività extrascolastiche. © Wong sze yuen | Shutterstock

Non è un mistero che il sistema educativo cinese sia uno dei migliori al mondo, come confermato anche dall'ultimo rapporto Pisa (Programme for International Student Assessment) dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) - che però, ricordiamolo, ha preso in considerazione solo gli studenti di quattro grandi città: Pechino, Shanghai, e le vicine province di Jiangsu e Zhejiang. I bambini cinesi fin da piccoli devono darsi da fare e, obbligatoriamente, avere diversi hobby: a sette anni, c'è chi studia già pianoforte, violoncello, pittura, calligrafia e badminton. Inoltre devono leggere un libro a settimana per la scuola, e tenere un diario nel quale raccontare le proprie giornate. Al contrario dei loro genitori, la nuova generazione sta imparando l'inglese: la maggior parte dei cinesi adulti, invece, non ne parla né comprende una parola.

Il codice QR è il metodo di pagamento più utilizzato
In Cina il codice QR è il metodo di pagamento più utilizzato. © Buffaloboy | Shutterstock

In Cina non si usano carte di credito né contanti: si paga tutto con il cellulare utilizzando il codice QR, e anche se lo smartphone è scarico si può pagare il biglietto della metro accostandolo al lettore. I ristoranti dei centri commerciali hanno un cartellone con i codici QR da inquadrare per scegliere la pietanza, pagarla e poi andare a cena.

Sposi cinesi sulle mura di Xi'an
Sposi cinesi sulle mura di Xi'an. © Chiara Guzzonato

Le coppie sposate non portano la fede: c'è l'usanza dell'anello di fidanzamento, che viene però indossato prima del matrimonio e poi riposto in un cassetto una volta sposati. La donna si veste tradizionalmente di rosso (il colore della fortuna per i cinesi), cambiando quattro o cinque abiti nel corso della giornata; in città sta però prendendo piede anche la moda occidentale del vestito bianco. Importantissimo è il book fotografico, le cui foto vengono scattate da uno a tre mesi prima delle nozze: servirà poi a decorare la casa dove vivranno i novelli sposi.

Otto, numero fortunato in Cina
L'otto in Cina è il numero fortunato. © Artissara | Shutterstock

In Cina l'8 è il numero fortunato: la sua pronuncia è simile alla parola '发' (fa) nella locuzione '发财' ("fare una fortuna"); inoltre, se girato di 90°, simboleggia l'infinito. Le password di molti wi-fi pubblici contengono la cifra 8 ripetuta, e il numero di telefono 8888-8888 è stato venduto all'asta per 280.000 dollari all'aerolinea cinese Sichuan Airlines, una decina di anni fa.

L'esercito di terracotta a Xi'an
Esercito di terracotta, Xi'an. © Chiara Guzzonato

L'esercito di Terracotta, considerata l'Ottava meraviglia del mondo, si trova a circa un'ora di strada da Xi'an, nella provincia dello Shaanxi. È stato commissionato dall'imperatore Qin oltre due secoli prima della nascita di Cristo, e ritrovato nel 1974 da un contadino, Yang Zhifa, che venne ricompensato dal governo con 300 yuan (l'equivalente, al giorno d'oggi, di circa 38 euro) e un terreno dove vivere (visto che il suo era stato espropriato per esigenze archeologiche). Le oltre settecentomila persone che lavorarono alla costruzione dell'esercito vennero fatte uccidere dall'imperatore (alcune finirono addirittura seppellite vive) per evitare che rivelassero i dettagli del lavoro (una pratica che ricorda quella dei faraoni egizi, che spesso muravano vivi i costruttori delle proprie tombe). Tra tutti i soldati di terracotta solo uno è stato ritrovato intatto: gli altri li sta ricostruendo un team di cento archeologi specializzati, che cataloga i pezzi delle statue per poi riassemblarle e collocarle nell'esatta posizione in cui si trovavano in origine.

La Grande Muraglia
Grande Muraglia, sezione di Jinshanling. © Chiara Guzzonato

La Grande Muraglia è una delle sette meraviglie del mondo. Costruita dall'imperatore-tiranno Qin (lo stesso dell'esercito di Terracotta) a partire dal III secolo a.C., si snoda per quasi 9.000 chilometri al nord della Cina, passando appena fuori Pechino. Nel 1988 è stata scenario della storia d'amore travagliata tra Marina Abramović (artista e attrice serba) e Ulay (pseudonimo dell'artista tedesco Frank Uwe Laysiepen). Dopo dodici anni insieme, i due decidono di lasciarsi e progettano un'ultima performance: partire dai due estremi della muraglia e incontrarsi a metà. In effetti si incontreranno dopo novanta giorni di quello che doveva forse essere un "cammino di riconciliazione" per ritrovare un "sé di coppia", ma nel frattempo Ulay si era innamorato (e aveva messo incinta) della sua interprete cinese.

Stazione di ricarica per gli smartphone
Una stazione di ricarica per gli smartphone. © Pixiaomo | Shutterstock

In molti bar e ristoranti si trovano delle stazioni di ricarica piene di powerbank: pagando una piccola cifra (con lo smartphone), potrete ricaricare il vostro telefono sempre e ovunque.

30 dicembre 2019 Chiara Guzzonato
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