Con circa 8 milioni di seguaci, il mormonismo è la quarta religione degli Stati Uniti. Ed è quella che cresce a ritmo più rapido, con 1 milione di nuovi adepti ogni 3 anni (fonte: Pew Research Center). Merito soprattutto, pare, dei 50 mila giovani missionari che in questo momento girano gli Stati Uniti (e il mondo intero, si trovano anche in Italia) alla ricerca di nuovi adepti. E non è l'unica curiosità.
1. Nickname. In realtà “mormoni” è solo un soprannome, che gli deriva dal profeta storico Mormon, il cui libro è uno dei testi sacri della chiesa. Il nome ufficiale della chiesa è “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni”. I suoi adepti si definiscono "Chiesa di Gesù Cristo", perché credono che Gesù abbia organizzato una chiesa mentre era sulla terra. E "Santi degli Ultimi Giorni" per distinguersi dai precedenti esempi di quella chiesa. La religione mormone fu fondata da Joseph Smith nel negli anni 20 del 1800.
2. Niente clero. I mormoni hanno leader spirituali, ma non hanno un vero e proprio clero professionale. Tutte le attività, dall'insegnamento scolastico alla predicazione della domenica, sono volti dai membri laici della congregazione. La maggior parte delle decisioni vengono prese da piccoli comitati locali.
3. Wild wild west. I mormoni vivono sopratutto nel West: lo Stato che ne ospita di più è lo Utah (35%). Segue la California (13%).
4. Servizi segreti. Cia e FBI hanno speciali programmi di reclutamento per i mormoni, che pare vengano apprezzati per i loro costumi morigerati e l’obbedienza all’autorità.
5. Decima. I mormoni rispettosi devono cedere alla chiesa la cosiddetta decima: il 10% dei loro guadagni. Questo fa sì che entrino nelle casse della chiesa mormone circa 5 miliardi di dollari ogni anno. Ma non sono le uniche entrate: la chiesa mormone è proprietaria di moltissimi ranch e fattorie oltre a network radiofonici, palazzi e aziende varie.
6. Rivelazioni. Chi segue la religione mormone crede nella cosiddetta rivelazione continua: Gesù, sotto la guida di Dio (o il Padre celeste), rivelerebbe la sua volontà al capo della Chiesa, che opera per suo conto. A volte alcune rivelazioni annullano le precedenti.
7. Non sono poligami. Nononostante i luoghi comuni che li vorrebbero dediti alla poligamia, i mormoni vi hanno rinunciato nel 1890, ritenendola possibile solo nell’aldilà. In verità si calcola che negli Stati Uniti 40.000 mormoni fondamentalisti pratichino ancora la poligamia, ma la chiesa ufficiale ha preso le distanze da loro e minaccia scomuniche.
A proposito di fondamentalisti e poligami: famoso è il caso del leader Warren Jeffs, arrestato nel 2006 per aver violentato le sue spose bambine.
Era uno dei 10 personaggi più ricercati dall’FBI, e quando è stato catturato a Las Vegas aveva 78 mogli, un terzo delle quali di età inferiore ai 17 anni.
8. Mutande divine. Alcuni mormoni ritengono che un certo tipo di biancheria intima offra una protezione spirituale. E quasi tutti indossano completi intimi speciali chiamati “veste del tempio”.
9, Genealogia. Nel profondo delle montagne di granito di Little Cottonwood Canyon, fuori Salt Lake City, nello Utah (Usa), c’è un grande bunker sotterraneo dove i mormoni conservano dati genealogici di tutto il mondo. È un lavoro di raccolta che dura da 100 anni con miliardi di immagini in microfilm e media digitali. Il livello di sicurezza del bunker è molto alto, con guardie armate e sensori di movimento e di calore.
L’obiettivo? Offrire la salvezza ai propri antenati: in estrema sintesi - è il loro credo - se scopro un mio avo, posso farmi battezzare al suo posto e dargli la possibilità di andare in paradiso. Gli archivi mormoni si possono consultare su www. familysearch.org.
10. Repubblicani. Almeno i 2/3 dei mormoni negli Usa sono politicamente schierati coi conservatori: contrari all'aborto, alla rivoluzione sessuale, nemici del movimento femminista e di qualsiasi minaccia alla cultura tradizionale a cui hanno dato il loro imprimatur religioso. La loro battaglia contro i matrimoni gay e tra persone dello stesso sesso è stata lunga e aspra. Ma dopo la sentenza della Corte Suprema che li approvava, hanno ammesso che “è possibile convivere in modo rispettoso anche con chi ha valori diversi” invitando i leader delle chiese a non perseguitare nessuno.