Curiosità

10 cose che (forse) non sai su Don Chisciotte e Cervantes

Numeri da record, miti da sfatare e fan insospettabili: 10 curiosità sul Don Chisciotte, pubblicato per la prima volta il 16 gennaio 1605.

Vi sono dei classici della letteratura che trascendono il tempo e l'epoca in cui sono stati scritti, per entrare nell'immaginario collettivo con i loro iconici personaggi. Uno di questi è senza dubbio il Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes Saavedra, romanzo pubblicato in due volumi tra il 1605 e il 1615. Se le avventure dell'hidalgo spagnolo e del goffo Sancho Panza contro i mulini a vento sono note ai più, ci sono curiosità sul libro e sull'autore che forse non conoscete...

Diamo i numeri. La prima edizione del Don Chisciotte venne distribuita in appena 1.200-1.500 copie. Tuttavia, dopo una partenza in sordina, quello che si considera oggi il primo romanzo del mondo moderno divenne un best-seller: si stimano che in oltre quattrocento anni ne siano state vendute tra i 400 e i 500 milioni di copie. Il primo esemplare del romanzo tradotto in inglese venne venduto all'asta da Sotheby's nel 1980, per poi essere rivenduto nove anni dopo alla modica cifra di un milione e mezzo di dollari.

La panza di Sancho Panza. Molti esperti concordano sul fatto che Cervantes non abbia mai descritto Sancho Panza, fido compagno di Don Chisciotte, come cicciotto. Come spiega José Manuel Lucía Megías, dell'Asociación de Cervantistas, nel manoscritto originale arabo del Don Chisciotte, che Cervantes dichiara (falsamente, per creare un inganno letterario) di aver ritrovato e tradotto, Sancho Zancas (nome originale di Sancho Panza) era caratterizzato più dalle lunghe gambe (zancas) che dalle rotondità del ventre.

Quasi come la Bibbia. Il Don Chisciotte è il libro più tradotto della storia della letteratura spagnola, e il secondo più tradotto al mondo: prima di lui, solo la Bibbia. Tra le oltre 140 lingue in cui è stato tradotto, spuntano l'esperanto e lo spanglish, idioma nato dalla fusione di inglese e spagnolo parlato dagli immigrati sudamericani negli Stati Uniti.

Le mie prigioni. Cervantes iniziò a scrivere il Don Chisciotte mentre era prigioniero nel carcere di Siviglia. Lavorando come esattore delle tasse (per pagarsi l'attività di scrittore) venne accusato per due volte, nel 1597 e nel 1602, di peculato ai danni dell'autorità pubblica: l'ammanco, si scoprì poi, non era colpa dello scrittore, ma era frutto di un errore dei suoi aiutanti.

Il secondo romanzo apocrifo. Dopo il successo del primo libro, Cervantes non si curò di scriverne il seguito, come lui stesso aveva promesso di fare.

Qualcuno più furbo (e disonesto) di lui ne approfittò: Alonso Fernandez de Avellaneda, scrittore di cui ancora oggi si disconosce la vera identità, firmò e pubblicò nel 1614 il cosiddetto "Don Chisciotte apocrifo". L'autore dichiarò candidamente che si trattava di un falso: "Si permette la stampa di tante Celestine, ben si può permettere che vadano per i campi altri Don Chisciotte e Sancho". Se non altro, questa pubblicazione ebbe il "merito" di risvegliare la scrittura di Cervantes, che si mise finalmente all'opera per produrre il secondo romanzo e lo pubblicò l'anno successivo.

Zio Don Chisciotte. La figura di Don Chisciotte è ispirata, secondo alcuni esperti non solo fisicamente ma anche caratterialmente, allo zio della moglie di Cervantes, Alonso de Quesada y Salazar. Cervantes gioca con la "confusione" dei nomi del protagonista, chiamandolo alternativamente Quijada, Quesada e, nella seconda parte del romanzo, Alonso Quijano.

Fan famosi. Fëdor Dostoevskij ha elogiato più volte l'opera dello scrittore spagnolo. In una lettera contenuta nella sua raccolta "Diario di uno scrittore", Dostoevskij afferma: "In tutto il mondo non c'è opera di finzione più profonda e forte di essa. Finora rappresenta la suprema e massima espressione di pensiero umano, la più amara ironia che possa formulare l'uomo".

Il monco di Lepanto. Nel corso della sua vita avventurosa, Cervantes si guadagnò anche il soprannome poco lusinghiero di "monco di Lepanto". Questo epiteto gli deriva da una storia (parzialmente falsa) secondo la quale lo scrittore avrebbe perso la mano sinistra combattendo nella battaglia di Lepanto del 1571. Se è infatti vero che venne ferito gravemente, la mano non gli venne mai amputata, ma rimase per sempre inutilizzabile a causa della rottura di un nervo.

La schiavitù di Cervantes. Non solo esattore delle tasse, soldato e scrittore: Cervantes fu anche schiavo ad Algeri, dove venne imprigionato insieme al fratello Rodrigo dai corsari barbareschi, dal 1575 al 1580. Questa esperienza lo segnò molto, e lasciò tracce anche nella sua scrittura: in un passo del Don Chisciotte, l'hidalgo e il suo scudiero decidono infatti di liberare un gruppo di schiavi.

Dalla letteratura all'astronomia. Nel 2015 Cervantes è diventato una stella, e non solo in senso figurato: la Società Spagnola di Astronomia ha infatti chiamato "Cervantes" la stella μ Arae, e Dulcinea, Rocinante, Sancho e Quijote i pianeti che le orbitano attorno.

16 gennaio 2022 Chiara Guzzonato
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Sulle orme di Marco Polo, il nostro viaggiatore più illustre che 700 anni fa dedicò un terzo della sua vita all’esplorazione e alla conoscenza dell’Oriente, in un’esperienza straordinaria che poi condivise con tutto il mondo attraverso "Il Milione". E ancora: un film da Oscar ci fa riscoprire la figura di Rudolf Höss, il comandante di Auschwitz che viveva tranquillo e felice con la sua famiglia proprio accanto al muro del Lager; le legge e le norme che nei secoli hanno vessato le donne; 100 anni fa nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra che "liberò" i malati rinchiusi nei manicomi.

ABBONATI A 29,90€

Che cosa c’era "prima"? Il Big Bang è stato sempre considerato l’inizio dell’universo, ma ora si ritiene che il "nulla" precedente fosse un vuoto in veloce espansione. Inoltre, come si evacua un aereo in caso di emergenza? Il training necessario e gli accorgimenti tecnici; che effetto fa alla psiche il cambiamento climatico? Genera ansia ai giovani; esiste la distinzione tra sesso e genere tra gli animali? In alcune specie sì. Con quali tecniche un edificio può resistere a scosse devastanti? Siamo andati nei laboratori a prova di terremoti.

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us