Qual è stata la donna più ritratta? La risposta è abbastanza semplice e scontata: la Madonna. Ma se escludiamo la madre di Gesù Cristo, dobbiamo risalire agli inizi del secolo scorso, quando un'altra donna conquistò la scena artistica europea: la cantante e cabarettista francese Suzy Solidor (1900-1983), ritratta centinaia di volte e complessivamente immortalata da circa 225 artisti.


La modella. Suzy Solidor posò per artisti come Pablo Picasso, Jean Cocteau, Francis Bacon, Man Ray, Francis Picabia, per citare alcuni dei più famosi.
Ma soprattutto posò per Tamara de Lempicka, l'artista polacca che con il suo ritratto nel 1933 la rese "immortale".
Ma chi era Solidor e perché ebbe tanto successo tra gli artisti di inizio Novecento?
stella del cabaret. Figlia di una ragazza madre francese, a 30 anni divenne una stella del cabaret parigini.

La sua personalità eclettica e anticonformista - e la sua ostentata omosessualità - la resero talmente celebre che il night club che aprì qualche anno dopo divenne il punto di incontro di moltissimi artisti dell'effervescente scena culturale parigina. Lei stessa scrisse libri e canzoni che poi recitava all'interno del suo locale.
Gli ultimi anni. Le cose cambiarono con la Seconda guerra mondiale e l'occupazione tedesca: il suo locale inizò infatti a essere frequentato da soldati tedeschi. E questo, alla fine del conflitto, le valse l'accusa - in realtà molto discussa - di "collaborazionismo". Dopo il 1945 Solidor si trasferì in America, ma volle trascorrere gli ultimi anni della sua vita nel sud della Francia, a Cagnes-Sur-Mer.

