Perché deriva dal nome del locale – il Warehouse di Chicago – dove si esibiva il dj newyorkese Frankie Knuckles, che viene considerato il padre della house music. Knuckles e altri tre colleghi – Niky Siano, Larry Levan e Kenny Carpenter – furono i primi nel 1972 a introdurre nei club la tecnica del mixaggio. Qualche anno dopo, nel 1977, Knuckles si trasferì appunto a Chicago per lavorare al lancio del locale Warehouse (che significa “magazzino”).
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Micidiale mix
Qui iniziò a sperimentare nuove sonorità: attraverso manipolazioni elettroniche con sintetizzatori e registratori di vecchi brani funky, jazz e soul inventò quel genere diventato famoso come “house music”. Ma col suo lavoro fece anche di più: “traghettò” la figura del dj da semplice selezionatore di musica ad “artista”.
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Perché la musica house si chiama così?
