Inizia con questo video, una web serie dedicata ai depositi dei musei cicivi di Milano: guidati da Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del comune di Milano, siamo entrati in questi luoghi di solito inaccessibili per scoprire i tesori in essi nascosti.
Nell'immaginario collettivo i depositi dei musei sono polverosi, poco visitati (pure dallo stesso personale dei musei) e poco importanti perché custodiscono opere d'arte e reperti di minore importanza e che non trovano spazio nelle esposizioni al pubblico. Niente di più sbagliato: i depositi sono il fulcro di ogni istituzione museale.
Prima di tutto ogni museo che si rispetti conserva il 90% del proprio patrimonio in deposito. In questo modo opere d'arte e reperti del passato possono essere conservati e protetti nelle condizioni ideali. Polvere, caldo, umidità eccessiva, insetti sono, infatti, i nemici giurati di dipinti, sculture, oggetti del passato.
Inoltre, i depositi sono i luoghi ideali in cui studiosi ed esperti possono approfondire i loro studi su opere e reperti. Nei depositi sono, infatti, a disposizione le tecnologie più moderne per sottoporre ad osservazioni ed analisi il patrimonio conservato e, se necessario, si può procedere al suo restauro.
Insomma, i depositi sono forzieri dove tenere al sicuro tesori inestimabili. Aprire questi forzieri è un privilegio per pochi, ma che oggi abbiamo tutti grazie all'assessorato alla cultura del Comune di Milano che assieme a Focus e Focus storia ci permette di entrare nei depositi di tre grandi istituzioni milanesi: il Mudec, il Museo del Novecento e la Gam.
Alla scoperta del Mudec
La prima puntata di questo viaggio è online ora ed è dedicata al Mudec: aperto nel 2005, il Museo delle culture di Milano è il luogo dove scoprire la storia delle grandi culture e civiltà dell'Asia, dell'Africa, delle Americhe e dell'Oceania, grazie a testimonianze che vanno dalla Preistoria ai giorni nostri.
Un immenso patrimonio che si è formato a partire dal Seicento grazie ai viaggi nei luoghi più sperduti del mondo di esploratori, mercanti, missionari affascinanti da culture tanto diverse dalla nostra.
Grazie alla loro passione il Mudec conserva oltre 9.000 oggetti, solo in piccola parte esposti nella collezione permanente. Oggetti pieni di fascino e di storia e spesso realizzati con materiali delicatissimi come pelli di animali, penne d'uccello, ossa, legno.