Arte

Con le note scrisse poesie per il cinema: Ennio Morricone

Ennio Morricone ci ha lasciato il 6 luglio 2020. Del maestro delle colonne sonore di tanti film vi proponiamo dieci curiosità e foto storiche.

Il genio delle colonne sonore del cinema che tutto il mondo ci ha invidiato, Ennio Morricone, ci ha lasciati il 6 luglio 2020, all'età di 91 anni. Compositore, polistrumentista e direttore d'orchestra, Morricone è stato autore di alcune delle colonne sonore più amate della storia del cinema, da Per un pugno di dollari di Sergio Leone a Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore, a tante, tantissime altre.

Morricone e i due Oscar. Il maestro ha scritto le musiche di film di tanti grandi registi come Brian De Palma e Quentin Tarantino, il quale lo corteggiò a lungo per avere la colonna sonora di The Hateful Eight, film che poi gli procurò il suo secondo Oscar nel 2016. Il primo Oscar dall'Accademy era arrivato nel 2007: era alla carriera, dato che Morricone era stato nominato per cinque volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ottenuto la statuetta. Hollywood doveva rimediare. E lo fece così.

Morricone con l'Oscar nel 2007
Ennio Morricone con l'Oscar alla carriera ricevuto nel 2007 dall'Accademy di Hollywood. "L'Oscar alla carriera? Mi hanno dato un contentino", disse in un'intervista nel 2016. © Shutterstock

10 cose da sapere su Ennio Morricone

 

1 - Figlio d'arte. Ennio Morricone era nato a Roma nel 1928, figlio di Mario Morricone, celebre trombettista che suonò in diverse orchestre, esibendosi anche al Teatro dell'Opera di Roma. Sulle orme del padre, anche Ennio imparò presto a suonare la tromba. Si iscrisse poi al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove si diplomò nel 1946.

2 - un Medico mancato (per nostra fortuna). In un'intervista rilasciata nel 2017, confessò che da bambino, all'età di 10 anni, avrebbe voluto fare il dottore, perché era rimasto impressionato dalla bravura del suo medico di famiglia (lo stesso dei figli di Benito Mussolini). Fu il padre a fargli cambiare idea, indirizzandolo verso la musica.

Ennio Morricone in concerto
Ennio Morricone durante un concerto alle Nazioni Unite. Il maestro amava dirigere le sue meravigliose colonne sonore. Come quando a Roma, al Circo Massimo nel 2004, diresse C'era una volta in America. © Shutterstock

3 - Con Sergio Leone: incontro fatale. Il celebre sodalizio artistico tra Ennio Morricone e il regista Sergio Leone iniziò nel 1964, anno in cui musicò il western Per un pugno di dollari. Ma i due personaggi si erano già conosciuti trent'anni prima: erano infatti stati compagni di classe alle scuole elementari.

4 - In Rai: dimissioni provvidenziali. Quando non aveva ancora imboccato la via del successo, trovò un impiego alla Rai come assistente musicale, ma l'esperienza in tv durò poco: si dimise infatti dopo soltanto un giorno. Appena scoprì che la nuova (e noiosa) occupazione gli avrebbe precluso di esercitare pienamente l'attività di compositore.

Ennio Morricone con Giuseppe Tornatore
Ennio Morricone con Giuseppe Tornatore, grande amico, che lo volle per la colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, film che vinse l'Oscar nel 1990 come miglior film straniero. © Shutterstock

5 - Canzoni di successo. Oltre a scrivere più di 500 colonne sonore, Ennio Morricone arrangiò anche numerose canzoni pop, alcune delle quali divenute molto celebri, come per esempio Abbronzatissima (1963), Sapore di sale (1963), Il mondo (1965) e Se telefonando (1966).

Inoltre compose la sigla ufficiale per i Campionati mondiali di calcio che si svolsero in Argentina nel 1978.

6 - Stanley Kubrick: occasione persa. Uno dei suoi rimpianti fu quello di non aver potuto collaborare con il regista Stanley Kubrick, che lo avrebbe voluto per scrivere le musiche del film Arancia meccanica (1971). Il compositore aveva accettato, ma confessò durante un'intervista che Sergio Leone "gli disse che ero ancora impegnato con lui, così Kubrick non me lo ha chiesto più".

7 - lo chiamarono "Dan Savio" Nei titoli di testa di Per un pugno di dollari, si firmò con lo pseudonimo di Dan Savio, che gli era stato suggerito dalla moglie. La ragione? I produttori pretendevano che il film sembrasse americano, tanto che costrinsero a cambiare nome anche Sergio Leone (divenuto Bob Robertson) e Gian Maria Volonté (alias John Wells).

8 - La cultura dell'ascolto. In una famosa lettera del 2012, criticò l'uso del flauto come principale strumento di insegnamento della musica nelle scuole italiane. Secondo lui bisognava infatti imparare a suonare anche altri strumenti, e promuovere inoltre tra gli studenti una "cultura dell'ascolto", fornendo "a tutte le scuole un impianto per ascoltare la musica".

La stella di Hollywood di Morricone
Ennio Morricone star dell'Hollywood Walk of Fame (California, 6 dicembre 2016). © Shutterstock

9 - A roma, con il suo pianoforte, da solo. Quando doveva comporre una colonna sonora, preferiva trovare l'ispirazione nella solitudine della sua casa romana. Qui lavorava molto tempo alla scrivania prima di sedersi al pianoforte: "sentiva" i brani musicali nella testa e poi li scriveva di getto, prima di suonarli.

10 - per sempre Tra le stelle. Entrato di diritto nel firmamento delle star della musica, Ennio Morricone si è anche guadagnato un posto tra i corpi celesti: nel 2016 gli è stato infatti intitolato un piccolo asteroide (nome completo, 152188 Morricone) del diametro di 2 km, situato tra le orbite di Giove e di Marte.

6 luglio 2021 Fabrizia Sacchetti
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