Il backmasking (o backward masking) è la tecnica per incidere dischi al contrario. Scoperta da Thomas Edison già alla fine dell’Ottocento, fu in seguito utilizzata da maghi e illusionisti per creare effetti speciali con i fonografi. A metà Novecento, con i registratori a nastro, l’incisione al contrario divenne una forma di sperimentazione delle avanguardie ARTIli. I Beatles, nel pop, furono tra i primi a usare il backmasking sia con la produzione di suoni sia con l’inserimento di veri messaggi (nel singolo Rain) [Ascolta i messaggi subliminali].
(Come funziona il masterizzatore per i cd? - Si fabbricano ancora i giradischi?)
Messaggi segreti
Il fenomeno esplose con il rock: negli anni Settanta negli Usa i cristiani fondamentalisti ascoltando canzoni al contrario credettero di individuare messaggi occulti che inneggiavano all’uso di droghe e a Satana. Tra i casi più celebri, Stairway to heaven dei Led Zeppelin che nasconderebbe la frase “Ecco il mio dolce Satana” e Another one bites the dust dei Queen (“Cominciate a fumare marijuana”). Alcuni artisti e band di heavy metal e hard rock cominciarono davvero a giocare con il backmasking nascondendo frasi “diaboliche”. Altri come i Pink Floyd scelsero varianti ironiche: ascoltando al contrario Empty spaces si trova “Congratulazioni! Hai appena scoperto il messaggio segreto”.
(Le copertine dei dischi che hanno fatto la storia)