Si può essere esploratori anche nell'arte. Non fermarsi al racconto del consueto, anche se è piacevole e rassicurante, perché una sfida può generare molte sorprese e interessanti cambi di punti di vista. È il caso della mostra Maddalena. Il mistero e l'immagine, dedicata a una figura mitica e controversa nella storia e nella religione, simbolo di peccato e di pentimento, di fedeltà e di sofferenza, di amore carnale e di santità.
A raccontarci il personaggio e la sua leggenda ci sono circa 200 opere realizzate dal III sec. d.C. al Novecento, «in un percorso espositivo che comprende pittura, scultura, miniature, arazzi, argenti e opere», spiega il direttore della mostra Gianfranco Brunelli. Tra le opere pittoriche spiccano quelle di Guido Reni (è sua la Maria Maddalena della foto), Tintoretto, Rubens, Canova, Hayez fino a Renato Guttuso.
Ai Musei San Domenico di Forlì fino al 10 luglio.
Sono 1.000 gli inviti a disposizione dei nostri lettori per visitare la mostra. Per prenotare
l'ingresso gratuito è sufficiente collegarsi al sito focus.mostramaddalena.it e registrarsi.