Dai piedi piccoli al collo lungo, dai denti storti al fondoschiena... Ogni cultura ha declinato in modo diverso i propri canoni estetici. Riguardano, ovviamente, soprattutto la bellezza femminile, ma non escludono anche quella maschile, e possono addirittura risultare opposti a seconda di dove si vive. Ecco alcune delle più curiose particolarità estetiche considerate sexy in varie parti del globo.
piedi. In molti Paesi orientali, fra le parti del corpo femminile più ammirate dagli uomini ci sono i piedi, ma con valutazioni opposte: in Indonesia, più sono grandi più sono sensuali, mentre la cultura tradizionale cinese li vuole minuscoli.
Denti storti. Se in Occidente una dentatura irregolare è vista come un dettaglio inestetico da correggere, in Giappone le ragazze che sfoggiano un sorriso con due canini sporgenti (caratteristica definita yaeba) sono considerate particolarmente attraenti, tanto che molte arrivano addirittura a farseli impiantare chirurgicamente.
Fondoschiena. Il lato B è forse la parte del corpo con il maggior numero di ammiratori in vaste porzioni del globo, in particolar modo in Brasile, nazione in cui la sua "rotondità" è tra i simboli di bellezza a cui le donne tengono di più.
Fai il test di Focus.it: Che rapporto hai con la nudità?
pelle. Nella cultura occidentale contemporanea, la tintarella rientra tra i canoni di bellezza più comuni, ma in vari Paesi dell'Estremo Oriente (tra cui Cina, Giappone, Thailandia e Corea) è tutto il contrario: ripararsi dal sole e apparire con una pelle candida, per le donne, è segno di estremo fascino.
pancia. Essere magri non è sempre un pregio: nella tradizione della Mauritania, per esempio, le ragazze in sovrappeso sono particolarmente apprezzate. Il motivo? Tale peculiarità fisica è segno di benessere e per questo le ragazze più "rotonde" hanno maggiori chance di seduzione. Lo stesso vale, in molte culture africane, anche per gli uomini.
gambe. Uno studio dell'Università di Cambridge ha scoperto che la parte del corpo maschile più gradita alle donne (almeno in Occidente) sarebbero le gambe, purché siano proporzionate in lunghezza al resto del corpo: quelle "perfette" dovrebbero misurare circa la metà dell'altezza complessiva.
bocca. Le labbra carnose sono apprezzate in quasi tutto il mondo sia negli uomini sia nelle donne, ma per le tribù etiopi dei Surma e dei Mursi le proporzioni ideali sono particolari: le donne vi applicano un disco d'argilla nella parte inferiore, una specie di piattino di volta in volta sempre più grande, segnalando così il loro grado di maturità sessuale.
cicatrici. Più che una imperfezione da nascondere, per gli uomini e per le donne di varie culture dell'Africa subsahariana (come la tribù etiope dei Karo) le cicatrici, visibili in tutto il corpo e spesso autoprodotte, sono il non plus ultra della bellezza.
volto (tatuato). Per i Maori non basta avere un viso espressivo e proporzionato per essere belli: a contare sono infatti i tatuaggi presenti sul volto e soprattutto sulla testa, considerata sacra e spesso adornata da piercing e gioielli.
Collo lungo. Nella tradizione birmana e thailandese, le donne, fin da bambine, indossano al collo una fila di anelli di ottone che diventano sempre più numerosi con il passare degli anni, allo scopo di allungarlo. Tale particolarità è vista come un segno di grande fascino, anche se crea non pochi problemi di postura.