In passato si è provato a misurare l’intensità dell’orgasmo registrando alcuni parametri fisiologici, fra cui il battito cardiaco, la respirazione e la sudorazione. Tuttavia, questi parametri sembrano legati più che altro all’eccitazione che precede l’orgasmo, e non a quest’ultimo. Di recente, uno studio dell’Università di Groeningen, in Olanda, ha però individuato un fenomeno che sembra legato all’intensità del piacere, almeno nella donna.
Contrazioni
L’indagine, che ha studiato 23 donne sottoposte a diverse stimolazioni sessuali, ha infatti verificato che negli orgasmi più intensi la frequenza delle contrazioni dei muscoli perineali, attorno all’ano e agli organi genitali, era compresa fra 8 e 13 hertz (cioè 8-13 contrazioni al secondo). Questo intervallo di frequenze è caratteristico dell’orgasmo, e quindi indica la fase massima del piacere.
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