Quella della felicità è una ricerca costante, e tra le vie per raggiungerla c'è (anche) un'appagante vita sessuale. La scienza e i media ci dicono che le coppie più affiatate hanno rapporti frequenti, ma quanto è considerato abbastanza? Un numero che potrebbe far gongolare alcuni e mettere ansia ad altri: una volta alla settimana.
Curva. Tanto è necessario per raggiungere - almeno tra le lenzuola - la felicità di coppia. Sopra a questa soglia, il livello di appagamento non cambia. Lo studio dell'Università di Toronto, pubblicato sulla rivista Social Psychological and Personality Science, è il primo a dimostrare che quella tra sesso e felicità è una correlazione curvilinea e non lineare. Raggiunto un certo picco, all'aumentare degli incontri la felicità non cresce (ma neppure diminuisce). Mentre le coppie che hanno una frequenza di rapporti minore risultano meno felici.
Solo quanto ci va. La ricerca è basata sull'analisi di questionari somministrati a più di 30 mila americani per tre diversi studi nell'arco di 40 anni, e i risultati si sono dimostrati costanti nonostante le differenze di età, genere e durata della relazione. Quale sia l'origine di questa "quota ideale" di una volta a settimana (un po' di più in realtà: 5 volte al mese) non è chiaro. Forse è quello che gli intervistati ritenevano essere la norma o un po' più della norma; o forse è la frequenza ideale per non sentirsi troppo sotto pressione e mantenere alta la qualità.
Come per i soldi. Curiosamente, un risultato analogo era stato trovato per la felicità legata al denaro. I due economisti premi Nobel Daniel Kahneman e Angus Deaton hanno in passato dimostrato che il denaro fa davvero la felicità fino ai 75 mila dollari all'anno (70 mila euro circa), ma che oltre quella soglia lo stato d'animo non cambia. Per il sesso potrebbe valere lo stesso, anche se lo studio ha dimostrato che il livello di insoddisfazione generato da una bassa frequenza (meno di una volta al mese) è più alto di quello generato, nei singoli, da un reddito basso.
Con le pinze. Si tratta però pur sempre, precisano gli esperti, di una correlazione, e non di un rapporto causale: può darsi cioè che le coppie che hanno un rapporto a settimana siano più felici, ma anche che le coppie felici abbiano in media un rapporto a settimana. E anche che quello che per alcuni è un ritmo da maratona sia, per altri, una dieta stretta.