Forse è il caso di smetterla con tutte quelle battute ironiche sugli sbalzi d'umore delle donne durante il ciclo mestruale. Non è detto infatti che si tratti solo di un'instabilità seccante, ma di un meccanismo che le aiuta a rimanere incinte.
Per capire come l'ovulazione influenza il cervello, alcuni medici americani guidati da Jean Claude Dreher, hanno sottoposto a risonanza magnetica alcune pazienti durante le varie fasi del ciclo. La scansione avrebbe dimostrato che nel periodo in cui una donna è più fertile, vengono prodotti in grande quantità ormoni come gli estrogeni e il progesterone, i quali vanno a sollecitare l'amigdala (la zona del cervello che media le reazioni emozionali) e anche la corteccia frontale, associata invece ai processi decisionali. Come conseguenza, durante la prima metà del ciclo mestruale, la donna proverebbe emozioni molto più forti del normale, ma anche un accresciuto senso di appagamento a fronte di alcune attività, tra cui il sesso.
Secondo l'equipe medica, questa crescita del desiderio – che si accompagna ai cambi di umore – sarebbe il mezzo con cui la natura favorisce la procreazione.
Nella foto, il rilascio di un ovulo.