Secondo la Bibbia degli antropologi, l'Ethnographic Atlas (più volte aggiornata dal 1967 a oggi), delle 1.231 differenti società umane 1.047 ammettono la poliginia, cioè la possibilità che un uomo abbia più di una moglie. La monogamia, per quanto prevalente nel mondo occidentale, è legge solo in 180 società, e molte meno sono quelle in cui si pratica la poliandria, cioè il diritto per una donna di avere più mariti: quattro (57 se si considerano i gruppi etnici in cui questo accade molto saltuariamente).
La poliandria è insomma decisamente minoritaria nelle società umane. Dal punto di vista evolutivo la cosa non sorprende, perché se è facile vedere i vantaggi riproduttivi della poliginia, non è chiaro quali siano quelli della poliandria.
HAREM. Fra i mammiferi, dove gravidanza e allattamento bloccano la riproduzione di una femmina per mesi o anni, ha infatti senso evolutivo che un maschio cerchi di controllare più compagne possibili, per evitare che si accoppino con altri maschi, moltiplicando così la diffusione dei suoi geni. Ma questa possibilità non esiste per le femmine: avranno sempre una sola cucciolata alla volta, per quanti partner abbiano. Infatti, mentre non esistono mammiferi poliandrici, molte specie, dai cervi ai leoni, dai trichechi ai gorilla, formano harem.
Le specie poliginiche si riconoscono perché i maschi sono più grandi e aggressivi delle femmine, dovendo tenere a bada sia l'harem che i competitori. Fisicamente, Homo sapiens apparterrebbe a questo tipo di mammiferi e quindi dovrebbe essere poliginico, ma già fra i nostri "parenti" più prossimi le cose si complicano: le femmine di scimpanzé sfuggono al controllo dei maschi dominanti, accoppiandosi con chi vogliono, e fra i bonobo non c'è regola che tenga. Anche noi siamo fantasiosi in quanto ad accoppiamenti, ma i costi e il tempo dovuti alla cura dei figli fanno sì che la maggior parte degli uomini "si accontenti" di una moglie.
SOPRAVVIVENZA. Perché una società ricorra alla poliandria servono alcune circostanze. La prima: se una popolazione si trova ad avere più maschi che femmine, queste sono spinte a prendere più mariti per evitare che troppi scapoli creino problemi.
Oppure, può essere che in una società molti maschi si assentino a lungo, per esempio per la caccia o il commercio: le donne possono prendere più mariti per non restare sole. Un'altra ragione, importante nelle società poliandriche dell'Himalaya, è quella di non dividere la scarsa e preziosa terra fertile: per evitarlo una donna sposa tutti i fratelli di una famiglia.
Un ulteriore motivo è stato scoperto studiando i Pembwa della Tanzania, che vivono di agricoltura, caccia e raccolta. Lì molte donne si spostano, con i figli, dalla casa di un marito a quella di un altro. Così, se un marito non riesce a procurare abbastanza cibo, la donna si rivolge a un altro per far sopravvivere la prole.
Alex Saragosa per Focus Domande & Risposte
Secondo una ricerca realizzata su un campione elevato di persone (e dunque in linea teorica più affidabile riespetto a una realizzata con poche persone), avere più di una moglie e molti figli in età avanzata aiuterebbe gli uomini a vivere più a lungo. Un elogio della poligamia? Non proprio, come potete leggere direttamente, ma una spiegazione del perché nell'uomo le donne sopravvivono così a lungo dopo la menopausa.