Anche nel sesso abbiamo un problema di equità di genere: il divario, questa volta, riguarda l'orgasmo femminile. Uno studio pubblicato su The Journal of Sex Research nasce da un'evidenza nota: durante il rapporto sessuale gli uomini raggiungono più spesso e più facilmente l'orgasmo. Anche i dati lo confermano: una ricerca del 2005 condotto dall'Università del Wisconsin-Madison ha stimato il divario: 91% degli uomini contro il 39% delle donne. Perché? Questioni fisiologiche a parte, il risultato ottenuto da questo nuovo studio è interessante - o quantomeno curioso: sarebbero le donne stesse a valutare se... ne vale la pena.
Il fattore tempo. Già nel 2022 un team di ricercatori della Rutgers University aveva dimostrato che in genere le donne si aspettano, durante un rapporto sessuale, di provare meno piacere rispetto agli uomini. Adesso, dalla nuova ricerca, emerge che le donne sarebbero in grado di intuire se possono raggiungere l'orgasmo in base a due varianti: il fattore tempo e il fattore partner. Più precisamente: quando le donne credono che il rapporto sessuale sarà breve si impegnano di meno per arrivare all'orgasmo. Lo stesso vale quando si accorgono che il partner è sessualmente egoista: l'uomo che dà priorità al proprio piacere non impegnandosi per quello della partner.
il partner egoista. In una serie di esperimenti, i ricercatori hanno chiesto alle donne di immaginarsi in un ipotetico scenario sessuale leggendo brevi vignette nelle quali variavano il tempo disponibile per l'incontro sessuale (20 minuti contro poche ore) e il tipo di partner (quello focalizzato soltanto su se stesso o anche su di lei). Dopo aver immaginato lo scenario, le donne hanno riferito che avrebbero avuto meno probabilità di raggiungere l'orgasmo durante brevi incontri sessuali, così come in quelli con partner egoisti.
«Sappiamo che ci sono fattori contestuali, sociali e personali che probabilmente creano barriere che impediscono alle donne di sentirsi in grado di perseguire attivamente l'orgasmo, e che le donne cercano di raggiungere l'orgasmo solo quando capiscono che sia possibile ottenerlo in quella situazione» conclude Grace Wetzel, psicologa sociale della Rutgers a capo dello studio.
I risultati dello studio, sottolineano i ricercatori, hanno importanti implicazioni per aiutare a ridurre il divario dell'orgasmo tra donne e uomini nelle relazioni eterosessuali. E che le donne possono perseguire il loro piacere in modo più intenzionale, prendendo attivamente provvedimenti per raggiungerlo durante i loro incontri sessuali.
Questione di priorità. Inoltre, i ricercatori suggeriscono ai partner di impegnarsi a creare un ambiente sessuale in cui l'orgasmo femminile sia più probabile, ad esempio con la stimolazione del clitoride. Non solo. Anche una migliore comunicazione sessuale sarebbe opportuna: gli uomini dovrebbero comunicare alle partner che desiderano che il loro piacere sia una priorità, senza esercitare pressioni. E già questo cambiamento nel loro comportamento potrebbe ridurre il cosiddetto "orgasm gap", ovvero "il divario nel raggiungimento dell'orgasmo" che esiste ancora la vita sessuale delle donne.