Sessualità

Orgasmo femminile: due importanti scoperte

Lo studio scientificamente più preciso sul tema rivela perché il piacere ha sulle donne un effetto analgesico, e che non è vero che per raggiungerlo occorre "spegnere" il cervello dalle preoccupazioni.

Non è facile condurre uno studio scientifico serio sull'orgasmo. Occorre trovare volontari disposti ad averne uno in laboratorio, all'interno di una macchina per imaging cerebrale - un ambiente claustrofobico, freddo e rumoroso, in cui ogni minimo movimento del capo rischia di falsare i dati (quest'immagine vale più di tante parole).

Per questo i risultati di uno studio americano sul piacere femminile condotto in risonanza magnetica funzionale (fMRI) sono particolarmente importanti e significativi.

Nonostante le difficoltà Nan Wise, neuroscienziata della Rutgers University (nel New Jersey) è riuscita a reclutare 10 donne disposte a raggiungere l'orgasmo, prima attraverso masturbazione e poi stimolate dal compagno, in una fMRI, mentre la loro attività cerebrale veniva monitorata a intervalli di 20 secondi prima, durante e dopo l'apice del piacere. Uno speciale stabilizzatore per la testa ha permesso di raccogliere dati "puliti" e affidabili.

La scienza del piacere in 12 punti (tranne quello G, che alla fine non esiste). © Contrasto

Antidolorifico. Lo studio ha portato a due scoperte importanti. La prima è la spiegazione di un fatto noto da metà degli anni '80, e cioè che durante l'orgasmo, le donne sembrano meno sensibili agli stimoli dolorosi - la loro abilità nel sopportare un pizzicotto al dito aumenta, in quei momenti, del 75%.

Il motivo è che nell'apice del piacere, il nucleo dorsale del rafe diviene particolarmente attivo. Quest'area cerebrale è implicata nel rilascio di serotonina, un neurotrasmettitore che ha un effetto analgesico.

Ragioni anatomiche. Anche il nucleo cuneiforme, una parte del tronco encefalico coinvolta nel controllo sul dolore, è parso molto attivo durante l'orgasmo. Questo effetto analgesico potrebbe essere legato all'esperienza del parto: una minore sensibilità al dolore mentre la testa del bambino transita per il canale del parto potrebbe servire alle madri ad affrontare le fasi finali della nascita, e a instaurare un primo legame affettivo con il neonato.

Nessun interruttore. La seconda scoperta è in realtà la demolizione di un luogo comune, quello secondo il quale per raggiungere l'orgasmo, il cervello femminile debba "spegnersi" da distrazioni e preoccupazioni.

L'ipotesi derivava da uno studio olandese del 2005 compiuto con la PET (tomografia a emissione di positroni): le immagini cerebrali 13 volontarie avevano mostrato un aumento dell'attività nelle aree sensoriali, ma un notevole calo in molte altre implicate nelle emozioni - come se il cervello dovesse mettere tutto momentaneamente in stand-by, per lasciare spazio all'orgasmo e alle possibilità riproduttive.

In realtà l'fMRI ha rivelato che molte aree coinvolte nella memoria, nel controllo delle emozioni, nel movimento e nelle sensazioni si sono attivate in modo crescente durante la stimolazione, fino a un picco di attivazione durante l'orgasmo, seguito da un calo subito dopo.

Diversamente dall'fMRI, La PET può vedere solo una piccola "fotografia" dell'attività cerebrale per un periodo limitato di tempo: ecco spiegato l'equivoco.

Superare i tabù. La ricerca aggiunge importanti tasselli a un argomento sul quale, anche in termini scientifici, si sa davvero poco. E potrebbe servire nel trattamento di chi per varie ragioni non riesce a raggiungere l'orgasmo o più in generale a provare piacere. Non ci sono limiti anagrafici: una delle volontarie coinvolte nell'esperimento aveva 74 anni...

13 ottobre 2017 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us